visto che la sfera di cristallo è di competenza esclusiva del mago
Otelma, ma i presupposti del successo ci sono tutti. A cominciare dal produttore, Nick Gold, che è lo stesso di Buena Vista, per finire a Youssou N'Dour, il grande chanteur di Dakar che è da tempo il nume tutelare del Baobab. E nel bel mezzo c'è ovviamente lei, questa scintillante orchestra senegalese, già famosa agli inizi dei Settanta (quando rivoluzionò l'intera musica africana miscugliando il "varieté" - cioè il mix di ritmi cubani, pop, morna e melodie occidentali - con il folklore dell'Africa occidentale) e poi caduta nell'oblìo verso la metà degli Ottanta: anni troppo "cool", per reggere un caleidoscopio di suoni e colori come quelli proposti dai nostri undici eroi. Ma ora, per fortuna, è giunto il momento di risvegliarsi dal grande sonno. E questo disco doppio, registrato nel 1989 e completamente "ripulito" ora, lo dimostra ad abundantiam. Ascoltatelo con attenzione, perché è una gioia per le orecchie e per il cuore. E godetevi anche il libriccino allegato al cidì: contiene alcune meravigliose fotografie del grande Malick Sidibé.
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