'Beautysleep',
pubblicato dall'etichetta inglese 4AD, segna un ritorno alle
melodie e alle chitarre sognanti, alla voce fiabesca e a testi
intimisti, a una interpretazione ora sensuale ora limpida e
pungente.
Carattere forte e deciso, qualità che la accomuna a Kristin
Hersh, Tanya Donelly a 36 anni è solista convincente e
cantautrice consapevole.
Quali ricordi conservi dall'esperienza di Throwing Muses e Belly& Breeders?
Ho molti ricordi stupendi, e insieme alcuni non molto positivi. Questo del resto accade nella vita di chiunque. Ma in generale, tutte le bands di cui ho fatto parte sono state in realtà gruppi di amici che amavano suonare insieme, così che i momenti buoni facevano superare quelli brutti. Devo dire che sono stata molto fortunata.
Tu e Kristin Hersh siete arrivate alla musica partendo dalla stessa origine. Ora entrambe siete cresciute: qual è la differenza tra voi, adesso?
Penso che ci sia una somiglianza in quello che abbiamo fatto ultimamente. Siamo ancora diverse musicalmente e come cantanti, ma siamo diventate più dirette, andiamo dritte ai contenuti delle canzoni, molto più che in passato. E poi,
lei è ancora una 'urlatrice' migliore di me!
Quest'album sembra una ricerca continua: che cosa vai cercando?
In realtà ho smesso di cercare le risposte, quelle con la r maiuscola, perché non penso che esistano per le nostre piccole menti. Ora sto mettendo a punto le mie teorie
Da cosa prende origine il titolo
'Beautysleep'?
Dopo la nascita di mia figlia non ho mai più avuto un bel sonno o un 'sonno di
bellezza', ristoratore, e qualsiasi tipo di sonno per almeno due anni. Gran parte del disco è stato realizzato in questa parentesi mentale e di spirito. In più, uso il termine beauty sleep in analogia con la vita futura e con il detto secondo cui 'la vita è un
sogno'. Quest'ultimo, poi, è anche il titolo di una traccia dell'album: 'Life is but a
dream'.
L' album sembra concentrato molto su di te, sull'anima, sulle doti vocali: è arrivato dopo un lungo periodo di gestazione?
Penso che l'album sia una raccolta di canzoni che cerchino il dialogo con chi ascolta, volevo che la mia voce fosse ascoltata. Così ci siamo mossi tutti quanti al lavoro in questa direzione. In più, questo è stato un periodo molto pesante della mia vita. Questo disco nasce da qui.
Alcune tracce hanno uno stile dark, a volte gotico, altre solari. Come descrivi questa varietà di modi di essere?
Abbiamo cominciato la lavorazione del disco quando ero incinta, e molto materiale appartiene allo stile più lento, a suoni quasi 'subacquei', direi, ovattati. Poi 18 mesi dopo la nascita di Grace, tornammo in studio e registrammo altre parti: queste ultime canzoni sono più ritmate e luminose. In più io sono abbastanza legata agli sbalzi di umore, così che i miei dischi hanno sempre i loro ups&downs.
'Beautysleep'
offre anche una varietà di strumenti, anche se la tua voce è sempre protagonista. Cosa significa questo, per te e per l'espressione artistica di ogni brano?
A Fort Apache - è il nome del nostro studio - ci sono molti vecchi organi sparsi in giro, ed è difficile resistere quando stai registrando. Sfortunatamente emettono suoni difficilmente replicabili dal vivo, quindi è probabile che le canzoni siano diverse sul palco. O meglio, spero non lo siano troppo. Il mio chitarrista, Rich
Gilbert, suona molti strumenti diversi così li abbiamo rimessi in ordine per rendere le canzoni più vive. L'effetto, per noi, è stato entusiasmante!