Per la prima volta è stato dimostrato che lenti da vista, colorate e personalizzate, riducono il dolore alla testa nei pazienti affetti da emicrania.
Jie Huang del Dipartimento di radiologia della Michigan State University, ha utilizzato la risonanza magnetica funzionale, fMRI, per verificare come le lenti personalizzate normalizzano l'attività cerebrale in pazienti affetti da emicrania prevenendo nuovi
attacchi.
La ricerca è pubblicata sul giornale Cephalalgia, pubblicato da
SAGE.
L'uso di lenti colorate per le persone affette da emicrania è in aumento, ma i meccanismi grazie ai quali funzionano non sono chiari.
Il gruppo del professor Huang ha mostrato che lenti colorate e personalizzate contribuiscono a normalizzare l'attività della corteccia cerebrale, nell'area della vista, responsabile dell'elaborazione delle immagini, posta nella parte posteriore del cervello.
I precedenti studi avevano evidenziato
un'iper-attivazione della zona durante gli attacchi di emicrania. Le lenti personalizzate riducono sensibilmente questo effetto.
I ricercatori si sono focalizzati anche su quegli stimoli visivi che, notoriamente, causano attacchi dolorosi; immagini come righe molto contrastate, griglie, possono dare l'illusione di forme, colori, movimento, non solo provocando attacchi di emicrania, ma causando anche crisi epilettiche in pazienti fotosensibili.
Ai partecipanti, sono
prima state prescritte lenti colorate in base ad un colorimetro intuitivo, un apparecchio usato per illuminare il testo con differenti luci colorate, creando per ogni partecipante la luce del colore ottimale nel portare confort e riduzione della distorsione.
A queste lenti sono stati aggiunti due gruppi di lenti colorate non del colore ottimale.
Oltre a ciò, ad ogni paziente è stato abbinata una persona di controllo, non sofferente di emicrania, anch'essa sottoposta ai medesimi test.
Una volta nella macchina della fMRI, i soggetti sono stati esposti ad una serie di immagini test mentre venivano acquisite le immagini del loro cervello.
Quindi, i ricercatori hanno analizzato tutto il materiale.
In particolare, le lenti personalizzate avevano fatto diminuire l'iper-attivazione dell'area V2 della zona visiva della corteccia cerebrale, nei pazienti sofferenti di emicrania.
Anche se lenti di controllo avevano portato una riduzione del 40%, a quelle personalizzate corrispondeva una diminuzione del 70%, quando sottoposti alle immagini stressanti.
Le specifiche caratteristiche delle registrazioni potranno rappresentare un potenziale biomarcatore per identificare quei pazienti sofferenti di emicrania legata
all'iper-attivazione visuale corticale, e potranno anche essere utili non solo per ulteriori valutazioni sulle lenti colorate, ma anche per studiare l'efficacia di eventuali farmaci creati per
prevenire nuovi attacchi.
Huang ha lavorato con colleghi della University of Michigan e della University of Essex in England.
L'articolo è reperibile per un limitato lasso di tempo su
http://cep.sagepub.com/.
Michigan State University
(MDN)
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