Isralele: nuova tecnica diagnostica per i disturbi gastrointestinali (02/08/2000)

E' nata in Israele una nuova tecnica diagnostica per i disturbi gastrointestinali. Sperimentata al Royal Hospital di Londra su circa dieci persone, la tecnica utilizza una capsula esteriormente simile, per forma e dimensioni, ad una comune pastiglia.

In realtà la capsula in questione è costituita da materiali biocompatibili, contiene una microcamera ed è dotata di lampada. Una volta inghiottita essa scende nello stomaco e successivamente nell'intestino: il suo viaggio ha lo scopo di sondare quella parte dell'intestino tenue invisibile alle sonde utilizzate in gastroscopia ed in colonscopia. Essa, infatti, spinta dalle contrazioni intestinali, riesce a filmare ed illuminare tutte le pareti gastriche; infine, una volta giunta nell'intestino crasso, viene espulsa con le feci.

Le immagini filmate vengono dapprima trasmesse alle antenne situate su una sorta di cintura posizionata sull'addome del paziente ed infine riprodotte su un monitor. La nuova tecnica si è rivelata indolore e priva di effetti collaterali; nonostante venga riconosciuto in essa un innovativo metodo di indagine, la sua azione viene limitata dall'impossibilità di pilotare la capsula dall'esterno come succede invece con la comune gastroscopia che quindi viene ancora attualmente considerata la tecnica diagnostica più efficace.