Nuova conferma, con forbice anche più ampia rispetto al passato, che l’influenza dei genitori su molte decisioni che riguardano la loro vita di adolescenti è addirittura minore di quella che gli stessi adolescenti considerano ragionevole.
Come si evince dalla tabella successiva gli adolescenti ritengono che i genitori dovrebbero influire di più sul look, sullo sport da praticare, sulla scuola da frequentare e sulla scelta del ragazzo. Solo per le abitudini alimentari e il tempo libero l’influenza dei genitori è superiore a quella che gli adolescenti ritengono giusta.
E cresce, passando dal 9,5 al 13,6% con una punta del 23,7% al Sud, la percentuale di chi considera “troppo poche” le regole che i genitori danno.
Dichiarazione Maurizio Tucci su famiglia “debole”
Una famiglia che “interviene” nella vita dei propri figli meno di quanto gli stessi figli riterrebbero ragionevole che un genitore facesse – afferma Maurizio Tucci realizzatore dell’indagine Adolescenti della Società Italiana di pediatria – crea un pericoloso “vuoto di potere” che inevitabilmente gli adolescenti compensano facendo riferimento a modelli esterni (dal gruppo dei pari ad Internet alla televisione) che possono essere forvianti.
Inoltre, trovare, in un’età considerata tradizionalmente (e naturalmente) di “ribellione” come l’adolescenza la grande maggioranza dei ragazzi e delle ragazze che considera eque le regole imposte dai genitori e oltre il 14% che le considera addirittura poche la dice lunga sul ruolo di indirizzo che la famiglia riesce a svolgere.
Il desiderio di regole, che gli adolescenti ribadiscono anche nei focus group che svolgiamo annualmente – sottolinea Tucci - non è certo desiderio d’ubbidienza, ma voglia di confronto e di mettere in discussione quelle regole, per il piacere – del quale un adolescente non può (e forse non deve) fare a meno – della trasgressione. Ma è anche voglia di capire “cosa è giusto” e “cosa è sbagliato”. Senza punti di riferimento – conclude Tucci - la difficile transazione dall’adolescenza all’età adulta è una sorta di cammino nel deserto.
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