Gli effetti dell’alcol sulle capacità cerebrali sono molto complessi, più di quanto si possa credere, tanto che anche la ricerca scientifica normalmente ne affronta un aspetto alla volta.
Per comprendere quali sono le conseguenze pratiche sulla vita quotidiana, però, dobbiamo cercare di fare una sintesi, cosa non facile, di dare uno sguardo di insieme.
Già nel 2011 una ricerca ha dimostrato che “Eccessi di rame o ferro nel corpo bloccano la riparazione del DNA delle cellule” cerebrali.
Altre ricerche hanno ampiamente dimostrato che il consumo eccessivo di alcol causa importanti accumuli di ferro nell’organismo con un violento aumento del rischio di demenza e di Alzheimer.
Altri studi hanno dimostrato notevoli benefici legati ad un consumo moderato di vino di buona qualità.
Il nuovo studio sostiene che anche un consumo moderato di alcol attiva un processo di accumulo di ferro nel cervello, nel ganglio basale, un’area associata al controllo dei movimenti motori, alle procedure di apprendimento, ai movimenti oculari e alle emozioni.
Il nuovo studio, però, indica questo rischio come ipotetico, gia nel testo dell’articolo originale pubblicato sulla rivista scientifica Plos del 14 luglio 2022:
“. Questi risultati suggeriscono che il consumo moderato di alcol è associato a livelli più elevati di ferro nel cervello.
. L’accumulo di ferro nel cervello rappresenta un potenziale meccanismo di declino cognitivo legato all’alcol.
. I limiti principali sono che i cambiamenti nella mielina possono alterare anche i marcatori di imaging e che l’assunzione di alcol è stata autodichiarata. Non è chiaro come i nostri risultati siano generalizzabili ad altre popolazioni, in particolare a quelle più diverse dal punto di vista etnico e socioeconomico”.
Queste premesse come del resto l’intero articolo non permettono quindi di trarre conclusioni che non siano solo ipotetiche.
Leggendo anche altre ricerche come quelle citate nei link sottostanti a questo articolo, sembra sensato dedurre che, parlando di assunzione di alcol, sia necessario tenere conto del tipo di alcol, della sua qualità, della quantità, della persona che l’assume, con la sua storia e la vita attuale.
Data la quantità di variabili e di elementi in gioco qualsiasi generalizzazione diventa veramente poco percorribile, se non imbarazzante, fatto salvo quanto realmente provato, cioè che eccessive quantità di alcol danneggiano il cervello.
La lettura degli articoli qui sotto linkati può sicuramente aiutare a comprendere meglio un fenomeno veramente molto complesso.
Vedi anche
Eccessi di rame o ferro nel corpo bloccano la riparazione del DNA delle cellule (06/07/2011)
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Oxidative Genome Damage and its Repair in Neurodegenerative Diseases: Function of Transition Metals as a Double-Edged Sword
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Etiological Linkage of DNA Damage/Repair Deficiency in Neurodegenerative Diseases
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Alcolismo e rischio demenze (22/02/2018)
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Perché si beve troppo alcol: scoperto un meccanismo nel cervello (27/07/2017)
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Per saperne di più
PLOS MEDICINE
Associations between moderate alcohol consumption, brain iron, and cognition in UK Biobank participants: Observational and mendelian randomization analyses
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Marco Dal Negro
Antonio Turetta