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Perché si beve troppo alcol: scoperto un meccanismo nel cervello (27/07/2017)

Uno dei meccanismi alla base del bere troppo alcol è legato alla possibilità di un ormone, l'aldosterone, di legarsi ai recettori dei mineralcorticoidi, in particolare quelli presenti nell'amigdala, nel cervello.

Un nuovo studio condotto sia sugli esseri umani che su altre due specie ha mostrato come le interazioni tra il cervello ed il sistema endocrino possono diventare un potenziale obbiettivo per nuove terapie contro l'abuso di alcol.

L'aldosterone aiuta a regolare l'equilibrio degli elettroliti e dei fluidi legandosi ai recettori dei mineralocorticoidi distribuiti nel corpo.

L'Aldosterone, un ormone prodotto nelle ghiandole surrenali, può contribuire all'eccessiva assunzione di alcol legandosi ai recettori dei mineralocorticoidi nell'amigdala, un'area chiave del cervello coinvolta nell'abuso di alcol. NIAAA

Nel cervello questi recettori sono presenti principalmente nell'amigdala e nella corteccia prefrontale, due regioni coinvolte con l'abuso di alcol.

Quando c'è un problema di uso eccessivo di alcol la disfunzione dell'amigdala eleva l'attivazione del sistema cerebrale producendo ansia ed altre emozioni negative, mentre lo squilibrio della corteccia prefrontale sconvolge i sistemi di controllo operativo coinvolti nella capacità di prendere decisioni e di modulare le proprie azioni, emozioni ed impulsi.

Lorenzo Reggio (M.D., Ph.D., responsabile di sezione in Clinical Psychoneuroendocrinology and Neuropsychopharmacology, un laboratorio intramurale NIAAA) spiega che precedenti studi, compreso uno studio clinico pilota pubblicato dai ricercatori nel 2008, descrivono il possibile ruolo dell'aldosterone nei casi di dipendenza dall'alcol.

L'ipotesi di fondo è stata che l'aldosterone possa svolgere un ruolo nella dipendenza da alcol tramite i recettori dei mineralocorticoidi e che questo scenario neuroendocrino possa essere particolarmente importante nell'ansia, nello stress e nello stress legato al bere alcolici.

Il nuovo rapporto descrive i risultati di 3 studi separati condotti con primati non umani, topi ed esseri umani, che hanno studiato il potenziale contributo dell'asse aldosterone/recettori dei mineralocorticoidi nella dipendenza da alcol.

 

Nello studio condotto con primati non umani i ricercatori hanno visto che gli animali che assumevano autonomamente alcol tutti i giorni per un periodo tra i 6 e i 12 mesi avevano concentrazioni di aldosterone nel sangue significativamente maggiori rispetto alle concentrazioni misurate prime dell'inizio delle assunzioni.

L'incremento dell'aldosterone osservato a 6 mesi è rimasto alto, ma stabile, anche dopo 12 mesi di assunzioni, dimostrando che, in seguito alle assunzioni di alcol le concentrazioni di aldosterone nel sangue si stabilizzano ad un nuovo livello.

Oltre a ciò i ricercatori hanno trovato che nell'amigdala una minore espressione genica dei recettori dei mineralocorticoidi era associata con un aumento dell'assunzione di alcol da parte degli animali.
Non ci sono stati risultati simili nella corteccia prefrontale.

Nello studio condotto sui topi, rispetto a quelli non messi in contatto con l'alcol, i ricercatori hanno trovato che, in quelli cui era stato dato alcol, a livelli di espressione genica di recettori dei mineralocorticoidi nell'amigdala (ma non nella corteccia prefrontale) erano associati comportamenti simil-ansiosi e bere compulsivo.

Per contro alti livelli di espressione genica nell'amigdala erano associati con minore ansia e minore bere compulsivo.

Infine lo studio su 40 esseri umani che stavano per iniziare una terapia per l'alcolismo i ricercatori hanno trovato che le concentrazioni di aldosterone nel sangue erano più alte nelle persone che avevano continuato a bere nelle 12 settimane rispetto a quelle di chi si era astenuto dal bere.

Per chi aveva continuato a bere i ricercatori hanno trovato una correlazione positiva tra quantità bevute e concentrazione di aldosterone nel sangue: più alcol, più aldosterone.

Ma anche: a maggiori concentrazioni di aldosterone nel sangue sono corrisposti maggiore ansia e voglia di bere alcol.

Tirando le somme i ricercatori hanno trovato tre diverse relazioni tra abuso di alcol e specifici cambiamenti nel circuito aldosterone/recettori dei mineralocorticoidi segnate da un incremento dell'aldosterone circolante ed un decremento dell'espressione genica di recettori dei mineralocorticoidi nell'amigdala.

Per saperne di più
A relationship between the aldosterone-mineralocorticoid receptor pathway and alcohol drinking: preliminary translational findings across rats, monkeys and humans.
Aoun EG, Jimenez VA, Vendruscolo LF, Walter NAR, Barbier E, Ferrulli A, Haass-Koffler CL, Markarian P, Lee MR, Addolorato G, Heilig M, Hitzemann R, Koob GF, Grant KA, Leggio L.
Mol Psychiatry. Online May 2, 2017. PMID: 28461696
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The National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism (NIAAA)
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Marco Dal Negro