Il bilinguismo, così come lo studio della musica fin da piccoli, tra gli altri benefici facilita anche alcune funzioni come il multitasking e la capacità di distinguere e concentrarsi su di un singolo suono in mezzo alla confusione.
Lo studio USA è partito dall'osservare che 1/5 dei bambini americani cresce parlando due lingue, e che tra
i bilingue ed i bambini monolingue vi sono differenze nelle capacità di apprendimento.
I bambini americani bilingue impiegano più tempo ad imparare i vocaboli e la grammatica inglese rispetto agli altri, ma hanno maggiore capacità di concentrazione sul singolo elemento, come per esempio una voce in mezzo alle tante, alla mensa.
La Dottoressa Nina Kraus ed i suoi colleghi alla Northwestern University hanno utilizzato dei caschi con elettrodi per analizzare l'attività dei circuiti cerebrali che elaborano i suoni complessi, la auditory brainstem response.
I ricercatori avevano notato che i musicisti mostrano vantaggi nella capacità di prestare
attenzione e di memorizzare, simili alle persone bilingue. In un lavoro precedente i ricercatori avevano trovato che i musicisti mostravano un'attività dei circuiti cerebrali che elaborano i suoni complessi maggiore nei confronti del ritmo e delle armoniche. Si decise allora di verificare se gli adolescenti bilingue, i cui cervelli sono in fase di sviluppo, mostravano le stesse caratteristiche nei confronti dei suoni.
Si è cominciato a studiare 48 studenti della prima classe delle superiori, 23 dei quali erano bilingue, inglese e spagnolo, e gli altri parlavano solo inglese.
I ricercatori hanno fatto ascoltare la sillaba "da" sia da sola che con un sottofondo costituito da un vociare di molte persone.
Mentre i bilingue non hanno fatto registrare nessuna variazione cerebrale, i monolingue hanno mostrato un calo di attività quando il suono principale era parzialmente coperto dal vociare.
In un altro esperimento gli adolescenti sono stati sottoposti ad un test di attenzione selettiva nel quale era loro richiesto di cliccare sul mouse quando il numero 1, ma non il numero 2, era visto o sentito. Il test comprendeva 500 prove di 1 o 2 secondi in 20 minuti. Anche in questo caso i risultati dei bilingue sono stati superiori.
Un altro elemento sottolineato dai ricercatori è la maggiore capacità di distinguere i suoni rilevanti da quelli irrilevanti.
Invece di stimolare la confusione il bilinguismo promuove la capacità di
discernere.
In un precedente articolo avevamo già parlato dei benefici del bilinguismo per quanto riguarda i problemi di funzionalità del cervello con il passare degli anni:
Dimostrato fisicamente che il bilinguismo dilaziona i sintomi
dell'Alzheimer (20/10/2011)
Per saperne di più
http://www.nih.gov/
( MDN )
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