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Aumentare l'assunzione quotidiana di calcio non riduce il successivo rischio di fratture (27/05/2011)

 

Secondo quanto appena pubblicato sul British Medical Journal, mentre il corpo, per mantenere le ossa in buono stato, ha bisogno quotidianamente di moderate quantità di calcio, intorno ai 700 mg, non c'è necessità di incrementare questa dose per ridurre il rischio di fratture o di osteoporosi nell'età avanzata.

Invecchiando, le ossa delle persone perdono calcio e diventano più a rischio di fratture e di osteoporosi, specialmente nelle donne. Secondo la Dottoressa Eva Warensjö dell'Università di Uppsala, Svezia, che ha condotto lo studio, con l'allungamento della vita media, la questione diventa sempre più un problema di salute pubblica.

L'importanza di compensare la perdita di calcio dalle ossa è stata a lungo dibattuta senza arrivare a conclusioni univoche, tanto che le dosi quotidiane raccomandate cambiano da un paese all'altro: 700 mg per il Regno Unito, 800 mg per la Scandinavia e 1.200 mg per gli U.S.A..

Per comprendere i rapporti, nel lungo periodo, fra l'assunzione di calcio ed il rischio di fratture, gli autori hanno analizzato i dati di uno studio su larga scala, fatto su donne svedesi, nel 1987.

Più di 61.433 donne (nate tra il 1914 ed il 1948) hanno partecipato allo Swedish Mammography Study, e di queste, 5.022 hanno partecipato ad una sotto-ricerca, più contenuta.
Tutte le partecipanti sono state seguite per 19 anni.

Durante questo periodo, 14.738 (24%) donne si sono fratturate per la prima volta, e di queste, 3.871 (6%) ha avuto la prima frattura dell'anca.
Il 20% del sottogruppo aveva l'osteoporosi.

I ricercatori hanno utilizzato una serie di questionari per giungere ad un conoscenza approfondita dei cambiamenti alimentari delle partecipanti, ed in particolare dell'assunzione di calcio e dell'eventuale uso di supplementi multivitaminici.

Le donne hanno dato informazioni su menopausa, eventuale uso di terapia ormonale sostitutiva a base di estrogeni, su peso, altezza, vizio del fumo, attività fisica e livello di istruzione.

Ne è emerso che il minore rischio di fratture coincideva con l'assunzione di circa 750 mg al giorno di calcio, e che, in ogni caso, il rischio non era sceso per le donne che avevano aumentato l'assunzione di calcio nel tempo.

Vi è poi qualche evidenza che alte assunzioni di calcio possano attualmente aumentare il tasso di fratture dell'anca, anche se gli autori sottolineano la necessità di interpretare questi dati con una certa cautela.

Gli autori concludono affermando che con meno di 700 mg al giorno di calcio cresce il rischio di fratture ed osteoporosi.

Per saperne di più
BMJ-British Medical Journal

(MDN)

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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