Il morbillo è una delle malattie più contagiose
e può dar luogo a complicanze anche letali. L'unico 'scudo' per proteggersi dal virus che causa il morbillo è la vaccinazione. Può avvenire però che anche un bambino
vaccinato si ammali.
Questo perché, per avere una risposta anticorpale adeguata, c'è bisogno di un richiamo dopo 2-3 anni, che spesso non viene eseguito".
La copertura vaccinale contro il morbillo in Italia è disomogenea. In molte Regioni, come la Campania e la Calabria, non si arriva al 50%, mentre in Puglia, Veneto, Piemonte, Sicilia si sfiora il 90%. In questo modo, il virus circola e trova meno ostacoli.
L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha reso noto che i casi di morbillo registrati nel 2011 in Europa sono, in alcune zone, già più numerosi di tutti quelli del 2010.
La situazione più preoccupante è in Francia, dove tra gennaio e marzo si è quasi
arrivati a 5.000 casi, su un totale di 6.500 in tutta Europa. Altri focolai si sono registrati in Belgio, Spagna, Serbia e Turchia, mentre per ora in Italia non sembrano esserci situazioni critiche.
Lo scorso novembre, si è verificata un'epidemia nella zona di Treviso: sono stati notificati 12 casi di morbillo in persone tra 15 mesi e 39 anni d'età. Cinque pazienti sono stati ricoverati. Dei 12 casi, 11 risultavano mai vaccinati e uno aveva ricevuto una sola dose di anti-morbillo nel 1985.
E il punto è proprio la vaccinazione. "Fra le vaccinazioni raccomandate - spiega Italo Farnetani, pediatria dell'Università di Milano Bicocca - direi che quella per il morbillo è fra le più importanti. E mi rallegro del fatto che, ogni tanto, l'attenzione venga posta anche su questa malattia, spesso dimenticata. Fra i pazienti che vengono vaccinati una sola volta contro il morbillo, alcuni non possono contare su una copertura totale contro il virus. I motivi possono essere svariati: l'organismo non riesce a reagire in maniera soddisfacente perché debilitato, oppure il vaccino non è stato conservato adeguatamente. Sta di fatto che viene consigliato un richiamo per far sì che lo scudo immunitario funzioni al meglio". Chi non esegue la vaccinazione o la esegue solo una volta è quindi a rischio di una malattia che "nel 20-30% dei casi provoca complicanze come otite e broncopolmonite, ma in un caso su mille dà luogo a pericolose meningoencefaliti",.
(MDN)
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