Il tumore al polmone è la prima causa di morte nei pazienti affetti da cancro ed un tumore su tre è al polmone.
Ogni anno ci sono, solo in Germania, 50.000 nuovi casi. Prima vengono diagnosticati e più efficaci sono le cure.
Ma la diagnosi precoce non è facile: nella fase iniziale si manifesta come un'infiammazione cronica.
Radiografia, broncoscopia ed analisi di piccoli campioni di tessuto sono il normale percorso diagnostico.
Negli ultimi anni i ricercatori del Fraunhofer Institute for Cell Therapy and Immunology IZI in Leipzig hanno fatto squadra con i
colleghi della University Clinic of Leipzig per sviluppare una procedura in grado di rilevare speciali biomarcatori proteici nell'aria esalata dai pazienti.
La presenza dei biomarcatori suggerisce la presenza di cellule tumorali nei polmoni.
In un progetto sponsorizzato dal Federal Ministry of Education and Research (BMBF), i ricercatori intendono lavorare con partners industriali di medie dimensioni della regione, per produrre il primo prototipo da sviluppare successivamente in uno
strumento diagnostico da usare nella pratica quotidiana.
Il Dr.Jörg Lehmann, responsabile del Cell Engineering/GLP Unit
all' IZI, racconta: "Dal 2006, lavorando con i gruppi di lavoro del Professor Hubert Wirtz e del Professor Ulrich Sack della University Clinic, abbiamo identificato diversi biomarcatori particolarmente adatti ad identificare il tumore dei polmoni. La difficoltà maggiore e nel distinguere il cancro dall'infiammazione cronica."
Il metodo è ancora troppo elaborato e costoso per l'uso quotidiano, ma l'obbiettivo è quello di arrivare in un paio di anni a produrre un prototipo che possa essere validato in studi
clinico- diagnostici, per andare poi, finalmente, in produzione.
Per saperne di più
Vedi la versione in inglese di questa pagina
Forse l'esame dell'alito potrà scoprire alcuni comuni tumori (21/08/2010)
Fonte
Fraunhofer Institute for Cell Therapy and Immunology
(MDN)
|