Secondo una ricerca pre-clinica pubblicata sul giornale Cancer Research, gli scienziati del The Institute of Cancer Research (ICR) hanno mostrato, per la prima volta, che
nel tumore al seno, bloccando un enzima chiave, si ferma la diffusione delle
metastasi ad altri organi.
I ricercatori hanno trovato che, per uscire dal seno, invadere i tessuti circostanti arrivando ad organi più lontani, le cellule tumorali hanno bisogno di un enzima, l'lysyl oxidase-like 2 (LOXL2).
I ricercatori hanno mostrato che l'enzima LOXL2 promuove questo processo controllando la quantità di molecole chiamate TIMP1 ed MMP9
che si è visto, precedentemente, giocare un importante ruolo nella diffusione del cancro.
Utilizzando poi modelli di laboratorio, il gruppo di ricercatori ha mostrato che bloccando la funzione del LOXL2, diminuiva la propagazione del cancro dal seno ai polmoni, fegato ed ossa.
Queste scoperte confermano l'idea che un farmaco strutturato per bloccare l'enzima LOXL2 potrebbe essere usato per trattare donne con avanzato cancro al seno.
La Dottoressa Janine Erler, ricercatore capo all'ICR afferma: "Ogni anno muoiono, nel Regno Unito, 12.000 donne per cancro al seno, e la maggior parte perché il cancro ha invaso altre parti del corpo. Il nostro studio mostra che inibendo l'azione del LOXL2 si puà ridurre significativamente la diffusione del cancro al seno..."
Da quando vengono rilevate metastasi del cancro al seno, la sopravvivenza media è inferiore ai 2 anni: ecco l'importanza di questa scoperta.
La misurazione dei livelli di LOXL2 può poi essere usata per determinare l'aggressività del tumore: è stato dimostrato che alti livelli corrispondono ad alta diffusione
e prognosi infausta.
L'enzima LOXL2 è stato
anche correlato all'espansione di numerosi cancri compresi quello al colon, i cancri esofageo e squamoso, per cui lo studio ha importanti implicazioni per trattare molti tipi di cancro.
Per saperne di più
The Institute of Cancer Research
(MDN)
|