Durante test clinici, pazienti sottoposti a terapia antipertensiva con Olmesartan medoxomil hanno manifestato i
sintomi della celiachia: gravi problemi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea, perdita di peso ed anomalie degli elettroliti.
I risultati dei test sono pubblicati online su Mayo Clinic
Proceedings.
Dal 2008 al 2011 i ricercatori della Mayo Clinic hanno trattato 22 pazienti con sintomi simili a quelli della celiachia, compresa infiammazione ed anomalie intestinali. I pazienti provenivano da 17 Stati e ad alcuni era stata diagnosticata la celiachia. Manifestavano diarrea cronica e perdita di peso. La perdita di peso media èra di quasi 18 chili ed un paziente era arrivato a perderne 57; quattordici su 22 erano stati ricoverati
a causa della gravità dei sintomi.
Tuttavia le analisi del sangue non mostravano i risultati tipici della celiachia ed
i pazienti non rispondevano a cure come la dieta senza glutine.
L'intuizione felice è stata del gastroenterologo della Mayo Clinic Joseph Murray, M.D che ha sospeso la terapia con Olmesartan medoxomil ad una parte dei pazienti. La situazione è rapidamente migliorata con un'importante calo dei sintomi. A questo punto tutti i 22 pazienti hanno sospeso la terapia e tutti hanno mostrato miglioramenti.
Dopo la sospensione del farmaco e una volta evidenziati i miglioramenti a 18 dei 22 pazienti è stata praticata una biopsia.
Il Dr. Murray spiega che, inizialmente, avevano pensato che si trattasse di casi di celiachia perché le biopsie mostravano i segni tipici della patologia; quello che era diverso era la mancanza dei tipici
anticorpi nel sangue.
Come riportato dalla U.S. National Library on Medicine, l'Olmesartan medoxomil, che viene prescritto per il trattamento dell'ipertensione o della pressione alta, lavora bloccando sostanze che contraggono i vasi sanguigni permettendo così al sangue di scorrere più dolcemente ed al cuore di pompare in modo più efficiente.
Il Dr. Murray invita a considerare questo risultato come
un'allerta, una presa di coscienza, invitando tutti i medici ad essere consapevoli di queste reazioni in modo da essere in grado di valutare correttamente eventuali quadri clinici di questo tipo evitando diagnosi e conseguenti terapie sbagliate. E' stata trovata un'associazione ed è importante ora che la scienza ne comprenda le cause.
Per saperne di più
Mayo Clinic
( MDN )
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