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L'Instituto Vasco de Investigación y Desarrollo Agrario, Neiker-Tecnalia ha isolato nel lattice della pianta grassa Euphorbia Trigona una proteina che ha proprietà antitumorali e
non solo.
La proteine purificate dal Dipartimento di biotecnologia di Neiker-Tecnalia hanno mostrato la capacità di inibire la crescita delle cellule di diversi tumori: la grande abbondanza e disponibilità del lattice che contiene le proteine e la facilità di coltivazione della pianta
facilitano il passaggio alla sperimentazione clinica nel trattamento dei tumori.
La ricerca è stata effettuata in collaborazione con l'Università di Oviedo, in Spagna,
con finanziamenti del Departamento de Medio Ambiente, Planificación Territorial, Agricultura y Pesca del Gobierno Vasco.
Il lattice contiene diverse sostanze, comprese delle proteine che hanno un ruolo molto attivo nella difesa della pianta, come le proteasi, le chitinasi, le ossidasi e le lectine. Queste ultime proteine costituiscono un mezzo importante per lo studio della struttura della membrana e per rilevare trasformazioni maligne.
Nel lattice dell'Euphorbia Trigona gli scienziati del Centro R+D e dell'Università di Oviedo hanno trovato tre proteine che si riferiscono alla famiglia delle RIP, Ribosome Inactivating Protein, proteine inattivanti i ribosomi. Le proteine purificate hanno mostrato la
capacità di inibire i ribosomi eucariotici in sistemi di cellule libere ed hanno anche mostrato attività citotossica, cioè la capacità di inibire la crescita cellulare quando testati su
differenti linee di cellule tumorali.
Oltre all'attività antitumorale i ricercatori hanno osservato una possibile attività antimicotica aprendo nuove interessanti potenzialità di ricerca per nuovi utilizzi delle proteine del lattice della Euphorbia Trigona nella cura di altre patologie.
Attualmente le lectine rappresentano il gruppo più versatile di proteine vegetali utilizzate nella ricerca biologica e biomedica soprattutto in tre aree: ricerca di proteine bioattive, colture di piante che incremetano il sistema difensivo contro i predatori e biomedicina per la diagnosi ed il trattamento terapeutico. Infatti una lectina estratta dal vischio è la sostanza attiva di un farmaco antitumorale venduto con i nomi Iscador e Isorel.
Infine le lectine possono esprimere anche azioni antivirale, antibatterica, antimicotica ed insetticida.
Per saperne di più
http://www.neiker.net
( MDN )
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