Ecco una buona notizia per tutte le persone che soffrono di piedi o mani fredde: sono stati fatti passi in avanti nella comprensione dei meccanismi che producono il fenomeno e quindi potrebbe aprirsi una nuova possibilità di risoluzione del problema.
In un nuovo studio, un gruppo di scienziati diretti da Selvi C. Jeyaraj del Research Institute presso il Nationwide Children’s Hospital ha identificato un meccanismo biologico che potrebbe essere responsabile per le estremità degli arti freddi: una interazione tra una serie di molecole e recettori sulle cellule dei muscoli, che seguono
i capillari della pelle.
La nuova ricerca, assieme all'editoriale di Martin C. Michel della Johannes Gutenberg University di Mainz, Germania e di Paul A. Insel della University of California at San Diego, che la accompagna, forniscono nuovi elementi che potrebbero essere utilizzati per affrontare anche patologie dei vasi periferici come il Fenomeno di
Raynaud.
Selvi C. Jeyaraj ed i suoi colleghi hanno studiato cellule lisce dei muscoli derivate da micro vasi sanguigni presi da biopsie di pelle umana e cellule da arterie tratte da code di topi.
Queste cellule contengono recettori noti come a2C-AR, che causano costrizione dei vasi sanguigni a cui sono associati e, per conservare il caldo, in presenza di freddo chiudono il flusso sanguigno.
Gli scienziati hanno lavorato anche con altre cellule chiamate HEK che normalmente non esprimono a2C-AR ma che possono essere modificate per farlo.
Hanno poi studiato cellule tratte dalle arterie della coda dei topi, geneticamente modificate per non esprimere più una proteina chiamata Rap1A che gli autori ipotizzano interagisca con a2C-AR.
Gli autori dello studio e dell'editoriale che lo accompagna ipotizzano che una serie di eventi e di interazioni biologiche identificate possa essere responsabile del meccanismo utilizzato dal corpo per limitare l'afflusso di sangue alla pelle quando le temperature si abbassano in modo da mantenere la fluidità del sangue e
la temperatura interna degli organi del corpo.
Quanto scoperto può fornire indizi ed informazioni riguardo alle circostanze in cui si verifica una disfunzione per cui il flusso sanguigno viene erroneamente interrotto, come nella patologia chiamata Fenomeno di Raynaud, nella quale il paziente soffre di perdita della
circolazione periferica alle dita di mani e piedi ed occasionalmente ad altre parti del corpo.
Nel Fenomeno di Raynaud i danni possono essere anche molto seri fino ad avere ulcere ed anche se raramente, cancrena
ischemica.
Per saperne di più
Vedi la pagina in inglese di questa notizia e
“Cyclic AMP-Rap1A Signaling Activates RhoA to Induce a2C-Adrenoceptor Translocation to the Cell Surface of Microvascular Smooth Muscle Cells” (http://bit.ly/N8ZzKh), appears in the Articles in PresS section of the American Journal of Physiology – Cell Physiology
(http://ajpcell.physiology.org/) published by the American Physiological Society. The accompanying editorial, “Can You Blame Cold Feet on Epac (and Rap1A)? Focus on “Cyclic AMP-Rap1A Signaling Activates RhoA to Induce a2C-adrenoceptor Translocation to the Cell Surface of Microvascular Smooth Muscle Cells,” is also online
(http://bit.ly/LYDXFd).
( MDN )
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