Per anni i neuroscienziati hanno lavorato per determinare quali processi cellulari permettono agli esseri umani di imparare dall'esperienza e di ricordare le informazioni, e come questi processi vengono compromessi da patologie come la schizofrenia e l'Alzheimer.
Ora, i ricercatori del National Institute of Environmental Health Sciences (NIEHS), che fa parte dei National Institutes of Health,U.S.A., ritengono di aver trovato un meccanismo di questo tipo, che sincronizza i cambiamenti nella forza delle sinapsi. I risultati dello studio sono stati pubblicati online il 13
luglio 2011 sul giornale Neuron.
Dalla ricerca sui topi sembrerebbe che la durata di rilascio di un neurotrasmettitore, l'acetilcolina, giochi un ruolo chiave nel regolare la forza delle connessioni tra le cellule nervose, che si
chiamano sinapsi.
Comprendere la complessa natura della segnalazione neuronale alle sinapsi potrebbe condurre ad una migliore comprensione del processo di apprendimento e della memorizzazione ed a nuovi trattamenti per malattie come l'Alzheimer e la schizofrenia.
I neuroni dell'ippocampo, una delle parti del cervello ritenute fondamentali per l'apprendimento e la memoria, comunicano tra di loro attraverso le sinapsi rilasciando alcuni neurotrasmettitori, tra cui l'acetilcolina ed il glutammato, che stimolano segnali elettrici nei neuroni adiacenti.
Spiega Jerrel Yakel, Ph.D., un senior investigator nel NIEHS Laboratory of Neurobiology e co-autore dello studio: "Abbiamo dimostrato che quando stimoliamo nell'ippocampo il rilascio di acetilcolina per il tempo giusto, possiamo indurre cambiamenti cellulari nelle sinapsi che utilizzano glutammato."
Un altro aspetto importante di questi risultati riguarda l'amyloid beta peptide, che è il maggior componente delle placche che si formano nel cervello dei pazienti affetti da Alzheimer e che si ritiene partecipare alla perdita di memoria associata con il morbo di Alzheimer.
I ricercatori hanno trovato che il peptide amyloid beta sconvolge la capacità dell'acetilcolina di regolare la forza delle sinapsi.
Per saperne di più
National Institutes of Health (NIH)
(MDN)
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