Aids: il forte aumento della diffusione del virus HIV sembra porre le basi per
un'epidemia nelle Filippine; lo prevede uno studio, pubblicato sul Journal of the International AIDS Society.
Secondo il rapporto tra le cause vi sono uno scarso uso dei profilattici, abitudine a condividere gli aghi tra i tossici, alti tassi di emigrazione, crescenti trends riguardanti il sesso extra e pre matrimoniale, una carenza di informazione ed educazione, una diffusa errata percezione dell'AIDS/HIV e fattori culturali che inibiscono la discussione pubblica delle tematiche sessuali.
Secondo il rapporto 7.5 di filippini vivono all'estero in 170 paesi. Fare sesso in modo casuale e non protetto, quando all'estero, diventa, insieme ad altri comportamenti a rischio, una fonte di diffusione dell'HIV al rientro a casa.
I filippini all'estero rappresentano il 30-35% dei casi riportati in patria.
Le Filippine hanno il più basso tasso di uso dei profilattici in Asia - solo
il 20-30% tra i gruppi a rischio di infezione come le prostitute. La percezione comune è che il profilattico serva solo ad evitare gravidanze indesiderate, e non a proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili.
Le diagnosi mensili tra gli
omosessuali sono passate da 328 nel 2003 a 704 nel 2008, mentre tra i bisessuali sono passate, nello stesso periodo, da 92 a 289.
Anche l'età media è scesa molto: dai 36 anni, prima del 2005 ai 29 negli ultimi tempi.
Links:
Journal of the International AIDS Society
( Marco Dal Negro )
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