Air New Zealand è la seconda linea aerea ad aver testato con successo in volo dei
biocarburanti.
Il test è stato fatto con un Boeing 747-400 sul quale uno dei quattro motori è stato alimentato con una miscela al 50% di
biocarburante ottenuto dalla jatropha, una pianta non commestibile. Boeing, Rolls Royce ed UPO, che è posseduta da Honeywell, hanno partecipato all'operazione.
La prima compagnia a fare questo test è stata la Virgin Atlantic Airways che, in febbraio, ha fatto volare un Boeing 747-400 da Londra ad Amsterdam con uno dei suoi quattro serbatoi riempito da una miscela di carburante contenente un 20% di biocarburante ottenuto da olio di noce di cocco e di
babbasu.
La ricerca della Air New Zealand prevede di durare due anni con l'obiettivo di usare il 10%, o un milione di barili, di biocarburante per i suoi jet a partire dal 2013.
Secondo l'Air Transport Association of America, il carburante a base di Kerosene rappresenta circa il 40% delle spese dell'industria aeronautica ed i viaggi aerei contribuiscono, secondo l'International Governmental Panel on Climate Change, per una quota pari al 2-3% delle emissioni che creano effetto serra.
Pur avendo effettuato questi test con biocarburanti derivati dalla jatropa, le compagnie stanno tenendo d'occhio quelli ottenuti dalle alghe: la Continental Airlines sta, infatti, programmando test con questo biocarburante ed anche le altre due stanno seguendo la cosa con attenzione.
( Marco Dal Negro )
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