La guerra ai gas di scarico è stata dichiarata dal
Ministero dei Trasporti, che con il decreto 19 marzo
2001 (G.U. 2 aprile, n. 77) ha disposto un controllo
su strada dei veicoli in questione, controllo volto
ad assicurare il rispetto dei requisiti tecnici
stabiliti dal Dm 408/1998 (recante le "norme sulla
revisione generale periodica dei veicoli a motore e
loro rimorchi").
I controlli (effettuati da personale della
Motorizzazione civile o da Autorità di polizia)
mireranno dunque a verificare - oltre al buono stato
del sistema frenante e delle gomme - gli impianti di
scarico e i loro valori di emissione.
Dopo un primo esame "visivo" della marmitta -
effettuato per accertarne l'integrità - i pubblici
ufficiali potranno procedere a misurare "sul campo"
la concentrazione di monossido di carbonio dei gas
di scarico.
L'esito dell'ispezione verrà riportato in una
"relazione di controllo tecnico su strada", e
consegnata al conducente del veicolo. Se le autorità
lo riterranno opportuno, potranno imporre un nuovo e
più rigoroso controllo del veicolo, presso il centro
specializzato più vicino. Nelle ipotesi più gravi
("rischi di sicurezza per gli occupanti o per gli
altri utenti della rete stradale") potrà addirittura
essere disposto il fermo del mezzo, fino alla
rimozione dei difetti pericolosi.
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