.

 

 

 

 

 

 

 

Allarme del Wwf: a rischio le specie nostrane

 

Le specie esotiche portano le nostre all'estinzione provocando uno sconvolgimento nell'ecosistema e gravi danni anche all'agricoltura. 
Gli ambienti più aggrediti sono i fiumi, dove il 70% delle specie ittiche è ormai rappresentato da animali esotici immessi dall'uomo non molto tempo fa. 
Ecco alcuni esempi. La trota marmorata, un tempo la più comune nei nostri fiumi, si sta riducendo per l'arrivo di trote selezionate in cattività, ibridi di specie non italiane.
Il pesce siluro, liberato nel bacino del Po, è un predatore formidabile per molte specie ittiche nostrane come carpe, cavedani, barghi. È a rischio anche il gambero di fiume italiano, sostituito in parte dal gamberetto della Louisiana sfuggito ad alcuni allevamenti. Mentre la nostra testuggine palustre è stata quasi del tutto soppiantata dalla tartarughina dalle guance rosse.
Il pericolo sta anche nei boschi, nelle campagne, in montagna. Un caso emblematico è quello del cinghiale nostrano che è stato sostituito da una specie più grande e prolifica, proveniente dall'Est europeo e importata in Italia per la caccia. La lepre italica sta scomparendo per l'arrivo in massa di lepri europee. In alcuni boschi del Piemonte lo scoiattolo rosso è stato soppiantato dallo scoiattolo grigio americano. E ancora: nutrie e pernici asiatiche, pappagalli esotici e rare anatre giamaicane, completano l'invasione.
Persino le piante sono minacciate. Le praterie marine di Posidonia, una volta molto comuni, si stanno riducendo a causa dell'invasione di una pianta marina esotica, la Caulerpa taxifolia, introdotta accidentalmente quasi vent'anni fa. E la Robinia, un'acacia africana, ha ormai sostituito salici e pioppi su molte sponde fluviali. Il Wwf Italia chiede al ministero dell'Ambiente una banca dati nazionale delle specie esotiche ma anche l'applicazione di una normativa europea che consente di bloccare le specie potenzialmente pericolose.
I turisti hanno le loro responsabilità, le specie aggressive in conseguenza dell'enorme crescita del turismo e del commercio, raggiungono sempre più spesso ambienti lontanissimi dal loro habitat naturale.

 

 

 


Home di mybestlife.com - Salute - Sessualità - Gola - Depressione - Capirsi - Musica - Grafologia - Ambiente - Per saperne di più - Viaggi: tutto in una pagina - Meteo - Ridere - Mix

Cerca nel sito

Chi siamo e come contattarci

Copyright © 1998/2018 mybestlife.com tutti i diritti sono riservati eccetto quelli già di altri proprietari.