La ginestra è un arbusto dai fiori gialli,
considerato una pianta infestante che attecchisce
spontaneamente su qualsiasi terreno. Ma la notevole
robustezza delle sue fibre e delle sue radici la
rendono utilissima nella riconversione ambientale di
terreni franosi o bruciati, dalla lavorazione della
pianta si ottengono poi parti legnose o
cellulosiche, che possono essere utilizzate
nell'industria pannellistica, essenze odorose per i
profumi, e infine se ne può ricavare un tessuto
robustissimo e fresco che non appena sarà reso meno
rigido potrà essere utilizzato come alternativa al
lino nell'industria dell'abbigliamento.
Tali proprietà derivano
dalla stessa struttura della pianta, un vero e
proprio materiale composito naturale, in quanto la
sua microfibra è inclusa in resistenti impasti di
cellulosa ed emicellulosa, cementati da leganti come
la lignina.
Un altro impiego
promettente potrà esserci in campo automobilistico.
Dopo anni di ricerche, finanziate con l'apporto di
numerosi progetti comunitari, il Centro Ricerche
della Fiat ha cominciato il collaudo di plance e
sportelli realizzati con una combinazione di miscele
plastiche e ginestra.
Il vermene, così si
chiama la fibra ottenuta dalla ginestra, è infatti
un ottimo sostituto della fibra di vetro, è
difficilmente infiammabile ed in caso di incendio
della vettura riduce la tossicità delle esalazioni
da combustione.
Dunque per la ginestra
si prospetta un futuro tutto tecnologico.
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