E’la realtà, che ci piaccia o no. Non siamo tutti uguali, né fisicamente né psicologicamente. I gusti sono diversi, le esperienze e la storia di ciascuno sono uniche, le convinzioni, i principi, le scale di valori pure. L’importante è che si incastrino bene, che vadano d’accordo.

E anche i gusti, spesso, sono diversi da quello che pensiamo.
Magari siamo convinti che per piacere sia necessario essere fatti in certo modo ed invece, poi, scopriamo che alla persona che ci interessa piace qualcosa di diverso. Chi l’avrebbe mai immaginato!

E questo vale sia per il fisico che per il carattere o i comportamenti.

Ecco perché conviene essere sé stessi, adeguandosi senza snaturarsi, e non cercare di cambiare gli altri per cercare di farli essere come piace a noi. In ambedue i casi si peggiora solo il rapporto.

Ci sono comportamenti comuni a molti, ma non a tutti.
Dipendono da infiniti fattori e cambiano all’interno di gruppi più ristretti.

Ci sono, per esempio, regole che valgono per chi crede in una determinata religione, o per chi appartiene ad un certo gruppo sociale, ad una città, ad una compagnia frequentata o che ci sono state insegnate nella nostra famiglia.

E spesso si tende ad immaginare che tutti abbiano, ovviamente (perché poi?) le stesse nostre regole. Ma non è così.

Più spesso incontriamo persone che seguono regole diverse dalle nostre o che hanno un carattere diverso dal nostro. Queste non sono necessariamente né meglio né peggio di noi, sono semplicemente diverse.

Invece di pensare che siano facilmente sbagliati (o giusti) gli altri, pensiamo che siamo solo diversi, ognuno con i suoi pregi e i suoi difetti, e che, rispettandoci reciprocamente possiamo magari stare insieme meglio che tra simili.

Non siamo tutti uguali e questo ci permette sempre di trovare qualcuno con cui stare bene.

Il grande insegnamento del Kama Sutra non è nel conoscere le tante posizioni dell’amore, mal nel saperne fare uso. E’ nel capire che non ci si può mettere insieme come capita ma è meglio farlo nel rispetto di come siamo fatti, fisicamente e psicologicamente.

E’ nell’imparare oltre al “cosa” fare, anche il “come”, il “quando” e il “se” farlo.

Marco Dal Negro

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