(Italiano – English)
Gli esseri umani identificano più facilmente da dove proviene un suono se possono muoversi: è quanto risulta da un nuovo studio realizzato sotto la direzione del Professor Lutz Wiegrebe del dipartimento di biologia della LMU in Germania, in collaborazione con l’MRC Institute of Hearing Research di Glasgow.

Secondo il professor Wiegrebe, per identificare meglio la posizione da cui proviene un suono le persone utilizzano (come avviene per la vista) il fenomeno del parallasse di movimento, cioè si valuta la provenienza dei suoni vicini e lontani a seconda del movimento del capo e del corpo.

Ad esempio, è relativamente facile comprendere da dove viene il suono di un’ambulanza in corsa, specialmente se muoviamo la testa, mentre è più difficile capire da dove viene un suono fisso, costante.

Il dottor Owen Brimijoin, dell’MRC/CSO Institute of Hearing Researchopens di Glasgow invita a considerare anche questo aspetto quando si progettano supporti acustici, in modo da permettere a chi ha problemi di scompensi auditivi di interagire con lo spazio circostante nel migliore di modi.

Nella pagina in inglese di questo articolo trovate maggiori dettagli sugli esperimenti condotti durante lo studio.

Per saperne di più
Pnas
Psychophysical evidence for auditory motion parallax
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Sizing up spaces by ear
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LMU – Ludwig-Maximilians-Universität München
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MRC – Medical Research Council
Link…

Marco Dal Negro
Antonio Turetta

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