I pazienti affetti da disturbi della tiroide, ipotiroidismo e ipertiroidismo, possono avere un rischio 1,5 volte maggiore di sviluppare il morbo di Parkinson. E’quanto emerge da un nuovo studio presentato al meeting annuale dell’American Academy of Clinical Endocrinology AACE 2022.

Nipith Charoenngam, MD, ricercatore post-dottorato presso il Boston Medical Center e un team di colleghi (Thanitsara Rittiphairoj, Ben Ponvilawan e Klaorat Prasongdee) hanno progettato una revisione sistematica e una meta-analisi per valutare l’associazione tra tiroide e Parkinson negli studi pubblicati fino al 2021.

In quest’ottica, gli sperimentatori hanno effettuato una ricerca nei database Medline ed EMBASE dall’inizio al dicembre 2021, da cui sono emersi 3.147 elementi potenzialmente da includere nell’analisi.

Dall’analisi dei risultati è emerso che la probabilità di ammalarsi di Parkinson era maggiore tra i soggetti affetti da ipotiroidismo e ipertiroidismo.

“Le possibili spiegazioni includono, in primo luogo, la disfunzione dei neuroni dopaminergici in presenza di una carenza di ormone tiroideo.

Anche lo stress ossidativo nei neuroni dovuto all’eccesso di ormoni tiroidei potrebbe essere una spiegazione dell’associazione tra ipertiroidismo e malattia di Parkinson”, ha aggiunto Charoenngam.

“Inoltre, anche la predisposizione genetica condivisa e la neuroinfiammazione nella malattia tiroidea autoimmune potrebbero essere possibili spiegazioni”.

In ogni caso, il rapporto tra disfunzioni della tiroide ed il rischio di sviluppare il morbo di Parkinson sembra confermato.

Per saperne di più
Thyroid Dysfunction and Risk of Parkinson’s Disease: A Systematic Review and Meta-Analysis
Link…

Marco Dal Negro
Antonio Turetta

This post is also available in: enInglese

Recommend to friends
  • gplus
  • pinterest

About the Author

Nota bene: Nelle diverse lingue i contenuti possono cambiare anche nella sostanza