La nicotina contenuta nel fumo di tabacco è anche un eccitante, e quindi influisce sul sonno e non solo, con tutti gli effetti degli eccitanti, ma nel fumo di tabacco ci sono molte altre sostanze, e tutte insieme, con la nicotina, influiscono sulle persone molto più di quanto si abbia coscenza. L'ultima scoperta sugli effetti del fumo riguarda le modifiche indotte sul funzionamento dell'orologio circadiano che regola i ritmi di veglia e sonno, con tutto ciò che ne consegue.

Uno studio ha trovato che il fumo influisce sia sulla funzione neurofisiologica che su quella polmonare aprendo la strada a nuovi farmaci indirizzati a contrastare, in qualche modo, gli effetti di queste influenze.

Irfan Rahman, Ph.D.,un ricercatore cheha partecipato allo studio al Department of Environmental Medicine al University of Rochester Medical Center in Rochester, N.Y, ha scoperto che il fumo di tabacco influisce sull'espressione dei geni della dell'orologio interno nei polmoni, generando infiammazione e deprimendo i livelli dell'attività locomotoria nel cervello.

Sia nel breve che nel lungo periodo il fumo fa diminuire una molecola nota come SIRTUIN1 (SIRT1, molecola anti-invecchiamento), e questo calo altera i livelli della proteina BMAL1 legata all'orologio, sia nei tessuti del cervello che dei polmoni dei topi. Analoga riduzione è stata osservata nei tessuti dei polmoni di persona fumatrici ed in pazienti con malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO).

Ulteriori approfondimenti hanno portato a ritenere che la proteina dell'orologio BMAL1 sia regolata dalla SIRT1 e che il calo di SIRT1 danneggi la BMAL1, fatto che si traduce in un disturbo del ciclo del sonno. Tuttavia i ricercatori hanno verificato che è possibile restaurare i livelli con una piccola molecola attivatrice della SIRT1.

Per saperne di più
Federation of American Societies for Experimental Biology (FASEB)

Marco Dal Negro