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Nel 2050 i casi di demenza saranno il triplo: una buona, cattiva, notizia (09/02/2014)

E' una buona cattiva notizia, dipende da chi l'ascolta. In occasione dell'ultimo G8 di Londra l'Alzheimer's Disease International, una federazione di associazioni che si occupano di Alzheimer, ha diffuso i risultati di una indagine secondo la quale nel 2050 il numero delle persone affette da demenza nel mondo sarà triplicato. I risultati sono stati resi pubblici in occasione del primo G8 Dementia Summit. Uno degli obbiettivi era quello di trovare un accordo internazionale sull'approccio alla malattia e sulla ricerca.



Vediamo qualche numero: 44 milioni sono le persone in Alzheimer nel mondo, la federazione prevede che saranno 76 milioni nel 2030 e 135 nel 2050. Il peso globale della demenza si sposterà dai paesi ricchi a quelli poveri.
Secondo i dati presentati, sono stati sottovalutati sia il peso attuale che quello futuro, in particolare in estremo oriente e nell'Africa sub-sahariana: la distibuzione della demenza si sposterà presto nei paesi più poveri.

Sempre secondo i documenti presentati nel 2050, 2/3 delle persone dementi vivranno in paesi con reddito basso o medio e la conferenza ha insistito sull'urgenza di coordinare gli interventi a tutti i livelli, governativi e non-profit, sia per la ricerca che per un'assistenza qualificata.
Una stima del 2010 prevede il costo della demenza intorno ai 6oo miliardi di dollari.

E' una buona ed un cattiva notizia, dipende da chi l'ascolta.

Per le popolazioni vuol dire che aumenterà il rischio di ritrovarsi in Alzheimer, una situazione sicuramente difficile, sia per il malato che, molto di più, per le famiglie e per chi deve accudirlo.

Ma allo stesso tempo aumenterà la richiesta di persone in grado di assistere questi malati, e quindi saranno tutti posti di lavoro in più, che cresceranno ancora se teniamo conto di tutta la macchina necessaria per la preparazione, l'istruzione e la gestione di queste persone.

Ma ciò significa che ci saranno meno risorse per altre esigenze della società, che verranno sacrificate per il dirottamento dei fondi necessari a gestire la demenza, fondi, una parte dei quali andrà alle società farmaceutiche che probabilmente vedono l'incremento come una manna e lo spostamento verso i paesi poveri come il paradiso o la terra promessa.
Ma anche i medici parteciperanno alla festa perchè ne serviranno sempre di più, sempre più preparati, come per gli infermieri, il personale di supporto alle famiglie, il personale amministrativo per gestire ogni passaggio di denaro e tutta la normativa, di singoli e di società, e tutto il personale di supporto a questo grande circo, nel quale le persone normali, quelle che ne sono fuori dalla festa avranno due sole alternative davanti a loro: cercare di restarne fuori, o partecipare, ma stando bene attenti ad essere dalla parte giusta.

Per saperne di più
L'articolo che ha fatto da spunto a quello che avete appena letto:
Global dementia set to treble by 2050, says G8 briefing

Marco Dal Negro

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