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Scoperto dove e come nascono i ricordi (22/04/2014)

Gli scienziati della Johns Hopkins University ritengono di aver scoperto come e dove nasce un ricordo.

James Knierim, professore di neuroscienze al Zanvyl Krieger Mind/Brain Institute della Johns Hopkins University, osservando dei topi in laboratorio, posti lungo un percorso sconosciuto circolare, ha notato che ogni tanto si fermavano guardandosi intorno, come per acquisire informazioni sull'ambiente circostante. I ricercatori hanno verificato che in questa occasione venivano attivate delle cellule di posizione nel cervello, processo che aiuta l'animale a formare una mappa congnitiva dell'ambiente circostante.


Ippocampo

Quello che si è visto ora è che quando i topi sono ripassati per il medesimo punto le cellule di posizione si sono riattivate, indicando che il posto era noto e che le informazioni acquisite con il precedente passaggio erano state registrate: il topo ricordava il luogo.

Queste cellule dell'ippocampo elaborano ricordi episodici a breve e lungo termine, come il ricordo di una cena o di un viaggio. Ciò che non si sapeva era cosa succede nell'ippocampo nel momento in cui l'informazione viene scritta e diventa possibile ricordarla in futuro.

Le cellule di posizione si attivano quando si entra in un particolare spazio o ambiente: crendo una rete di informazioni relative a questa esperienza costruiamo una mappa che ci permette di sapere dove siamo.
Le cellule di posizione possono svolgere anche la funzione di segnaposto, come le bandierine di Google map, in modo da segnare in modo specifico qualcosa nello spazio.

A conferma di tutto ciò i ricercatori hanno verificato che ad ogni passaggio i topi immagazzinano nuove informazioni attivando nuove cellule che, in seguito, è possibile vedere di nuovo attive ad ogni successivo passaggio per il medesimo punto.

Ora si tratta di approfondire come si connettono queste informazioni, come le reti diventano stabili e si fissano nel tempo, piuttosto che il contrario. E' un percorso che potrà contribuire al contrasto di tutte quelle malattie, come l'Alzheimer, nelle quali ricordare deventa un problema serio.

Per saperne di più sui diversi autori vedi la pagina in inglese di questo articolo.

Per saperne di più
Johns Hopkins University

Marco Dal Negro

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