Una dieta con più pesce grasso e meno oli vegetali ad alto contenuto di acido linoleico ha aiutato a ridurre il numero di attacchi di mal di testa e l’intensità del dolore in persone che soffrono frequentemente di emicrania.

Un nuovo studio su 182 adulti affetti da emicrania frequente ha approfondito un precedente lavoro su acido linoleico e dolore cronico.

L’acido linoleico è un acido grasso polinsaturo normalmente derivato (nella dieta americana) da mais, soia e altri oli simili, oltre che da alcune noci e semi.

Nella dieta italiana il problema è meno sentito grazie all’olio d’oliva che, soprattutto se extravergine, contiene bassi livelli di acido linoleico.

I precedenti studi minori del team avevano verificato che l’acido linoleico infiamma i tessuti e i percorsi di elaborazione del dolore legati all’emicrania nel nervo trigemino, il più grande e complesso dei 12 nervi cranici del corpo.

Merluzzo – Cod

I ricercatori hanno scoperto che una dieta con meno acido linoleico e più acidi grassi omega-3 (come quelli che si trovano nel pesce e nei crostacei) potrebbe contrastare questa infiammazione.

Nel nuovo studio i partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a uno di tre piani di dieta sana, programmata per 16 settimane.

Il primo gruppo ha ricevuto pasti con molto pesce grasso o molto olio da pesce grasso e basso livello di acido linoleico.

Il secondo gruppo ha ricevuto pasti con alti livelli di pesce grasso e alti livelli di acido linoleico.

Il terzo gruppo ha ricevuto pasti con molto acido linoleico e livelli più bassi di pesce grasso in modo da simulare l’assunzione media degli americani.

Durante lo studio i partecipanti hanno monitorato il numero di giorni con l’emicrania, la durata e l’intensità degli attacchi, così come l’influenza sul lavoro, la scuola e la propria vita sociale ed infine quanto spesso dovevano assumere farmaci.

All’inizio della ricerca i partecipanti contavano mediamente 16 giorni al mese con più di 5 ore al giorno di mal di testa, con un forte impatto sulla qualità della vita, nonostante l’uso di più farmaci.

La dieta a basso contenuto di acido linoleico ed alto grasso di pesce ha prodotto riduzioni tra il 30% ed il 40% delle ore giornaliere di mal di testa, del dolore forte, e dei giorni mensili complessivi, rispetto ai valori del gruppo di controllo.

Anche i campioni di sangue dei partecipanti a questo gruppo hanno mostrato livelli più bassi di lipidi collegati al dolore.

Nonostante il calo nella frequenza del mal di testa, questi stessi partecipanti hanno riportato solo minori miglioramenti nella qualità complessiva della vita con riferimento all’emicrania, rispetto ad altri gruppi dello studio.

Luigi Ferrucci, M.D., Ph.D., direttore scientifico del National Institute on Aging (NIA) sottolinea come i risultati i questo lavoro mostrino quanto i cambiamenti nell’alimentazione possono migliorava la vita di chi soffre di emicrania, limitando sensibilmente gli effetti indesiderati dei farmaci.

Indicazioni sui ricercatori e sugli istituti che hanno partecipato a questo lavoro sono presenti nella pagina in inglese di questo articolo.

Vedi anche:
Emicrania: studio clinico controllato randomizzato prova l’efficacia terapeutica dell’agopuntura (06/05/2021)
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Emicrania: nuove metodiche permettono di ridurre le dosi dei farmaci (17/03/2015)
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In caso di mal di testa: cosa fare
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Per saperne di più
thebmj
Dietary alteration of n-3 and n-6 fatty acids for headache reduction in adults with migraine: randomized controlled trial
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National Institute on Aging (NIA)
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National Institutes of Health (NIH)
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Marco Dal Negro
Antonio Turetta

 

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