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Sessualità

a cura di Marco Dal Negro

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Sexting sempre più precoce, già alle medie (29/01/2014)

Il sexting è l'invio di messaggi con testo e/o con immagini foto o video sessualmente espliciti. E' un modo di comunicare molto diffuso tra gli adolescenti, non solo negli U.S..

Quando cominciano a muoversi gli ormoni della sessualità o comunque l'essere umano si affaccia al mondo degli adulti, si rende conto che stanno cambiando le regole del gioco sociale, i canoni di comportamento da tenere per inserirsi nel mondo dei grandi da grandi, ed uno dei modi per sentirsi più accettati, per dimostrare che si è grandi e sicuri di sè è il sexting.
Tutto ciò può avvenire anche al primissimo inizio del processo di sviluppo sessuale, soprattutto in una società che tende a sessualizzare in modo precoce (vedi "Troppo giovani per vestiti troppo sexy: l'assurda sessualizzazione delle bambine)" ).

 

Mentre il texting tra gli adolescenti è stato affrontato da studi dai quali risulta che, grosso modo, 1/4 degli adolescenti ha inviato messaggi o immagini esplicite, un nuovo studio affronta il fenomeno nella pre-adolescenza, cioè all'età delle scuole medie.
Dallo studio del Bradley Hasbro Children's Research Center di Providence, Rhode Island, coordinato da Christopher Houck, emerge che oltre 1/5 degli alunni delle medie ha difficoltà comportamentali ed emozionali legate al sexting, che viene proposto come indicatore di un approccio prematuro alla sessualità negli adolescenti più a rischio.

Lo studio ha raccolto informazioni da 410 bambini di età 12-14 anni, identificati come "a rischio" dal personale docente delle scuole, bambini per i quali, visti i sintomi comportamentali ed emotivi, si pensava sarebbe stato utile un aiuto ed un supporto di educazione sanitaria supplementare.

Dallo studio è emerso che il 22% di questi bambini a rischio aveva partecipato a del sexting, con il 17% che aveva mandato solo messaggi di testo ed il 5% di testo e foto.
La normale conseguenza, confermata dallo studio, è stata che chi aveva mandato messaggi di questo tipo lo aveva fatto perchè sessualmente più maturo e quindi più pronto a vivere anche altre esperienze sessuali.
Un fatto interessante emerso dalla ricerca è rappresentato dalla maggiore percezione di approvazione per i comportamenti sessuali da parte dei genitori, dei coetanei e dei media, una maggiore intenzione di vivere il sesso, una più bassa consapevolezza emotiva ed una minore capacità di controllo delle emozioni. Quindi chi aveva fatto texting era più probabile che si impegnasse in altre attività sessuali.

I ricercatori che hanno realizzato lo studio invitano genitori ed educatori a prestare attenzione a questi eventuali segni di sviluppo precoce: scoprire che un bambino o una bambina manda messaggi di sesso deve essere un campanello di allarme: significa che la maturazione sessuale si è messa in moto ed è quindi ora di parlare anche di questi argomenti.

Mi permetto di invitare ad essere presenti prima che ci sia del sexting, costruendo un ambiente nel quale i bambini e le bambine si sentano a proprio agio, con le comunicazioni che funzionano e con esempi di comportamento e disponibilità personali che aiutino a contenere ed a gestire le normali insicurezze caratteristiche del momento dello sviluppo sessuale.

Per saperne di più
Sexting and Sexual Behavior in At-Risk Adolescents

Marco Dal Negro