Sclerosi multipla conclamata: nuovo studio del Karolinska Institute di Stoccolma (08/05/2001)

Un gruppo di studiosi svedesi del Karolinska Institute di Stoccolma ha smentito la credenza che il cervello sia l'unico luogo in cui il sistema immunitario non ha accesso poichè le uniche due vie possibili, quella linfatica e quella sanguigna, sono impercorribili dalle cellule immunitarie: la prima perchè inesistente, il cervello infatti non è dotato di vasi linfatici collegati al sistema generale e la seconda perchè la scatola cranica è protetta dalla barriera ematoencefalica che mantiene lontano la maggior parte di quello che il flusso sanguigno porta con sè. Tuttavia, recentemente si è constatato che svariate patologie del cervello includono il coinvolgimento diretto del sistema immunitario: è il caso della sclerosi multipla in cui il danno neurologico è provocato dalle cellule immunitarie che distruggono la guaina mielinica che riveste la sostanza bianca cerebrale e le fibre nervose che innervano i muscoli.
Alla base della sclerosi multipla conclamata vi sarebbe un'infezione virale al cervello che funge da fattore scatenante per la successiva evoluzione dell'infiammazione. L'ipotesi non aveva avuto finora nessun elemento scientifico sul quale sostenersi; la ricerca svedese però ha dimostrato come l'infiammazione riesca a raggiungere il cervello dalla periferia del corpo passando attraverso la barriera protettiva ematoencefalica. I ricercatori hanno utilizzato l'interleuchina-1, una delle più importanti sostanze infiammatorie che viene rilasciata dalle cellule immunitarie in presenza dei più diversi stimoli; ebbene, è risultato che l'infusione della sostanza per endovena è in grado di indurre nel cervello, in pochissime ore, un aumento di prostaglandina E della serie 2, una molecola infiammatoria fondamentale dei vasi sanguigni. La penetrazione della barriera ematoencefalica non è attuata direttamente dall'interleuchina-1, bensì dai suoi messaggi infiammatori mediati dalla PGE2. Risultato: l'innesco di una reazione infiammatoria che dalla rete di capillari sanguigni - che forma la barriera ematoencefalica - passa al tessuto cerebrale producendo una alterazione della barriera che diverrà più penetrabile anche alle cellule immunitarie. Il processo descritto condurrà ad un danno cerebrale su base autoimmune, condizione tipica della sclerosi multipla.

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