Una revisione aggiornata degli studi su uova,
colesterolo e rischio cardiovascolare conferma la
precedente revisione del 2013 e va oltre
identificando una possibile associazione positiva
tra consumo di uova e riduzione del rischio di
ictus.

Pubblicata su Journal of the American College of
Nutrition la nuova analisi contribuisce a ribaltare
l'idea che mangiare le uova faccia male perché il
colesterolo contenuto danneggia le arterie.
In realtà già nel 2015 il governo degli Stati Uniti
emanava le nuove linee guida alimentari per gli
americani relative al periodo 2015 - 2020, nelle
quali si affermava esplicitamente che non veniva
confermata la precedente raccomandazione di limitare
l'assunzione quotidiana di colesterolo a non più di
300 mg perché le prove disponibili non mostravano
alcuna relazione apprezzabile tra il consumo di
colesterolo e contenuto dello stesso nel sangue,
affermando che non deve perciò preoccupare un
eventuale eccessivo consumo di colesterolo (testo
integrale originale nella
pagina in inglese di questo articolo).
Viene perciò confermato che il colesterolo assunto
con gli alimenti rappresenta una piccola quota del
totale presente nel sangue e che mangiare le uova,
entro certi limiti, fa più bene che male.
Un limite, ad esempio, è rappresentato dalla
quantità: se ne può mangiare anche uno al giorno, se
non si mangiano poi altri cibi particolarmente
ricchi di colesterolo e se non si hanno problemi
come i calcoli biliari, ma non solo. Per
approfondire potete dare un'occhiata a:
Per saperne di più sulle uova... e
Per saperne di più sul colesterolo...
Un'ultima osservazione.
Spesso sentiamo affermazioni (per lo più
giustificate) sulla mancanza di rigore di teorie,
terapie o personaggi, in contrapposizione alla
solida credibilità ed affidabilità offerta dalla
scienza ufficiale che però, purtroppo, è la stessa
che per anni ha sostenuto a gran voce e con assoluta
sicurezza indicazioni rivelatesi poi tristemente
fasulle, come nel caso dei grassi alimentari
animali:
"Scusate, abbiamo
scherzato, le indicazioni obbligatorie in Uk dal
1983 e U.S.A. dal 1977 (National dietary advice) che
invitano a limitare il consumo di grassi alimentari
per tagliare il rischio di malattie coronariche non
poggiano su solide evidenze verificate con studi e
non sarebbero dovute essere introdotte. Questa è la
conclusione di una revisione sistematica e
meta-analisi pubblicata su Open Heart, un giornale
ufficiale della British Cardiovascular Society."
Non è certo un caso
isolato ed i dietro-front su farmaci ed approcci
terapeutici di ogni tipo hanno riempito gli annali
della medicina.
Ed è giusto cambiare
idea quando si vede che si ha sbagliato, meno
accettabili sono la boria e la prosopopea esibite,
peggio se da chi nemmeno ha voluto fare la fatica di
tenersi aggiornato. I luoghi comuni sono facili da
esibire.
Autorevolezza e credibilità, sono faticose da
costruire ed ancora di più da mantenere.
Vedi anche
Messe in discussione le linee guida alimentari sui
grassi in UK e USA (11/02/2015)
Link...
Uova e colesterolo: una
ricerca fa il punto (13/02/2013)
Link...
Per saperne di più sulle uova...
Per saperne di più sul colesterolo...
For more information
Journal of the American College of Nutrition
Meta-analysis of Egg Consumption and Risk of
Coronary Heart Disease and Stroke
Link...
Dietary Guidelines for Americans 2015-2020 Eighth
edition
Link...
Scientific Report of the 2015 Dietary Guidelines
Advisory Committee
Link...
Marco Dal Negro
|