Beth
Orton (Emi)
Canzoni folk, ispirate a Nick Drake così come a Joni Mitchell, e brani sperimentali, che non disdegnano beats elettronici. Il nuovo album di Beth
Orton, più maturo e completo dei precedenti, affascina per delicatezza e equilibrio: da "God song", cui partecipa Emmylou
Harris, "This one's gonna bruise", "Carmella" si arriva d'un fiato a
'Daybreaker' e "Thinking about tomorrow", nelle quali si sente invece lo zampino dei Chemical Brothers e di William
Orbit, pigmalioni da sempre. Inoltre, per non dimenticare nessuno, altrettanto presente è la mano di Ben Watt, ex
'Everything But The Girl'. Al di là delle illustri collaborazioni, affiora prepotente il talento di Beth
Orton, in "Concrete sky", così come nella ballata, omaggio a
Bacharach, "Anywhere". In bilico tra generi diversi, è un album avvolgente e rasserenante.
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