Alla Università di Twente, in Olanda, hanno
realizzato uno studio sull'efficacia della Terapia
della reminiscenza quando applicata a 200 persone
anziane (di età superiore ai 55 anni), con sintomi
di leggera depressione.
Secondo Jojanneke Korte, dottoranda all'Università
di Twente, il processo chiamato Terapia della
reminiscenza nel quale si richiamano
sistematicamente alla memoria i propri ricordi, ha
dato buoni frutti ed è stato efficace. Entro la fine
del percorso i sintomi depressivi sono scomparsi in
più della metà dei partecipanti, ed il risultato
permaneva anche dopo nove mesi.
In Olanda questa terapia è offerta da circa il 40%
delle strutture e consiste di 8 riunioni di gruppo
di circa 2 ore ciascuna. Contrariamente a quanto
avviene con la terapia cognitivo comportamentale,
questo metodo offre un approccio positivo ed è molto
accessibile. I costi, attualmente, sono un po' più
alti delle normali terapie, ma potrebbero essere
abbassati aumentando leggermente il numero dei
partecipanti alle sessioni o riducendo il numero dei
mentori.
Il ricercatore ha identificato 4 meccanismi nella
Terapia della reminiscenza, che riducono i sintomi
della depressione e l'ansia.
In primo luogo si può ridurre il senso di amarezza
stimolando le persone a concentrarsi sull'equilibrio
tra eventi positivi e negativi che hanno vissuto.
Secondo, le persone che tendono a bloccarsi nel
passato possono scegliere degli obiettivi
raggiungibili.
In terzo luogo, le persone che hanno vissuto
esperienze difficili nel passato possono imparare da
come sono riuscite ad uscirne; lo stesso approccio
sarà efficace per i nuovi problemi che incontreranno
in futuro.
In fine, la tecnica più efficace secondo la
ricercatrice, consiste nell'incoraggiare le persone
a raccontare il maggior numero di bei ricordi con la
maggiore quantità di particolari possibile.
E' risultato evidente che i migliori risultati si
sono avuti seguendo questo metodo in riunioni di
gruppo perchè ai partecipanti è piaciuta la varietà
dei processi sociali coinvolti, e questo,
probabilmente, aumenta l'efficacia della terapia.
Questi gli elementi citati più spesso: il senso di
appartenenza, la sensazione di essere accettato, la
condivisione di esperienze personali ed intime e il
realizzare che anche gli altri hanno problemi.
La ricerca di Jojanneke Korte sulle persone che
hanno partecipato a questa terapia è stata sia
quantitativa che qualitativa. E' anche emerso che la
terapia potrebbe dare risultati se realizzata via
email con l'appoggio di un terapista. A febbraio
2013 partirà uno studio di valutazione sull'uso
della Terapia della reminiscenza realizzata online.
Eventuali persone interessate a partecipare possono
mandare una email all'indirizzo:
opverhaalkomen@utwente.nl
Per saperne di più
http://www.utwente.nl/en/
( MDN )
|