Ci sono persone che hanno più difficoltà di altre a staccarsi dalle cose e quando prendere la decisione di buttare via qualcosa diventa un problema stiamo entrando nella patologia.
La sindrome dell'accumulo, è sempre stata ritenuta un tipo di disordine ossessivo compulsivo, OCD, ma ora molti esperti la ritengono una patologia a parte.
Le persone che ne sono interessate hanno alcune zone del cervello sotto-attivate, quando si tratta di buttare vie cose altrui, mentre sono sovra-attivate se si tratta di cose proprie.
Le nuove scoperte gettano nuova luce sull'aspetto biologico dell'accumulo e potrebbero, secondo alcuni, aprire nuove strade terapeutiche.
Le precedenti ricerche sulla funzione cerebrale nelle persone con la sindrome dell'accumulo, hanno considerato la capacità di prendere decisioni, l'attaccamento, il processo di gratificazione, la regolazione del controllo degli impulsi e delle emozioni. Ma i campioni di persone utilizzate ed i metodi di ricerca variavano da uno studio
al''altro rendendo difficile trarre conclusioni univoche.
In questo nuovo studio, un gruppo di ricerca guidato dal Dr. David Tolin del
l'Hartford Hospital e della Yale University ha utilizzato la risonanza magnetica per studiare la base neurale della sindrome dell'accumulo.
I ricercatori hanno paragonato il cervello di 43 pazienti affetti da sindrome dell'accumulo con quello di 31 pazienti affetti da disordine ossessivo compulsivo e con quello di 33 pazienti sani, nel momento in cui decidevano se tenere o buttare qualcosa.
I partecipanti avevano 6 secondi per decidere se tenere o buttare posta inutile sia propria che di altre persone.
In seguito, ai partecipanti fu fatto vedere mentre le mail scartate venivano messe in un
distruggi-documenti e venne loro chiesto di valutare le
proprie emozioni e di descrivere come si erano sentiti mentre prendevano le decisioni. I risultati sono stati pubblicati sul numero di agosto 2012 della rivista Archives of General
Psychiatry.
Le persone affette da sindrome dell'accumulo hanno tenuto un maggior numero di mail proprie rispetto alle persone affette da disordine ossessivo compulsivo o sane ed
hanno impiegato più tempo per prendere le decisioni, cosa avvenuta con maggior ansia, indecisione e tristezza rispetto ai partecipanti degli altri gruppi.
La risonanza magnetica ha poi evidenziato che le decisioni delle persone affette da sindrome dell'accumulo erano ostacolate da un'attività anomala nelle regioni cerebrali utilizzate per
identificare il significato emotivo delle cose e, come spiega il Dr. David Tolin, avevano perso la capacità di esprimere giudizi relativi, e così il decidere diventava qualcosa di travolgente ed avverso.
Gli scienziati pensano che queste anomalie cerebrali siano specifiche della sindrome dell'accumulo e diverse da quelle relative al disordine ossessivo compulsivo.
Per saperne di più
http://www.nih.gov/
( MDN )
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