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Ricercatori hanno per la prima volta seguito i passaggi di un noto cancerogeno contenuto nella carne cotta, per quanto riguarda i suoi complessi
effetti biologici su microRNA e cellule staminali del
cancro e di come gli spinaci possano dimezzare il
rischio di cancro al colon.
La scoperta è da leggere come parte di una graduale presa di coscienza del ruolo dell'epigenetica nel cancro, cioè di come l'espressi0ne dei geni ed il comportamento delle cellule può essere modificato anche lasciando inalterata la sequenza di informazioni contenute nel DNA.
La ricerca realizzata dal Linus Pauling Institute della Oregon State University, OSU, è stata recentemente riportata dal giornale Molecular Nutrition and Food Research, in un lavoro supportato dai National Institutes of Health.
Mansi Parasramka, una studiosa post-laurea con LPI spiega che lo sviluppo del cancro è un complesso processo con molti passaggi, con cellule danneggiate in diversi modi; questo studio ha mostrato che alterazioni del microRNA hanno effetti su marcatori di cellule staminali cancerose, nella formazione del cancro al colon.
Si è sempre pensato che che il cancro fosse causato da cambiamenti nella sequenza del DNA, o mutazioni, che permettono una crescita incontrollata di cellule. Tutto ciò rimane attuale, ma ora si sta vedendo che anche altri elementi circostanti, come la dieta, tossine di origine ambientale, lo stile di vita, possono influire sull'espressione dei geni, senza modificarli, non solo nel cancro, ma anche nelle patologie cardiovascolari, nel diabete e nei disordini neurologici. L'epigenetica potrebbe essere spiegata come l'influenza di elementi esterni sull'espressione dei geni, senza bisogno che questi vengano modificati. Ed i cambiamenti che ne seguono possono essere trasmessi a nuove cellule, sempre senza che il DNA venga modificato.
In questo quadro si inserisce la formazione di pezzi di microRNA, quello che una volta si pensava fossero spazzatura di DNA, e che ora si sa influenzare aree del DNA.
Ci sono centinaia di microRNA, gli scienziati del OSU ne hanno trovati 679, nei loro esperimenti, e quando non funzionano correttamente vi sono effetti negativi, tra i quali l'anormale espressione di geni che porta al cancro.
Rod Dashwood, professore dell'Helen P. Rumbel for Cancer Prevention e direttore del LPI’s Cancer Chemoprotection Program spiega che la recente ricerca sta mostrando che i microRNA sono tra i meccanismi epigenetici chiave nel regolare le funzioni delle cellule nei tessuti normali ed in quelli malati.
Ma diversamente da quanto avviene nei cambiamenti del DNA, che sono permanenti, la buona notizia riguardo le alterazioni epigenetiche e dei microRNA è che è possibile ripristinare la normale funzione delle cellule attraverso la dieta, corretti stili di vita, o anche trattamenti farmacologici.
Il professor Dashwood spiega ancora che l'epigenetica rende ogni persona unica come prodotto del DNA e del relativo ambiente, e questo vale anche per i gemelli.
Quanto emerso dallo studio è perciò di particolare importanza sia per una sempre maggiore comprensione dei microRNA ma anche nell'ottica di arrivare, ad un certo punto, a disegnare terapie per il cancro su misura.
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Oregon State University
( MDN )
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