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Secondo
uno studio pubblicato sul numero di settembre 2011 del giornale Pediatric Research,
bimbi di madri con un maggior indice di massa corporea (BMI) prima della gravidanza, sono più grassi ed hanno più grasso nei loro fegati.
I ricercatori dell'Imperial College London affermano che l'effetto dell'indice di massa corporea della madre sullo sviluppo del bimbo nella gravidanza, potrebbe creare le basi di futuri problemi metabolici del figlio.
Il gruppo di ricerca ha utilizzato la risonanza megnetica per seguire 105 bambini nati al Chelsea and Westminster Hospital.
I bambini sono stati scansiti mentre dormivano, per misurare la quantità di grasso presente nelle cellule del loro fegato, la quantità totale di grasso nel corpo e la sua distribuzione.
Hanno trovato che, nei bambini, il grasso nel fegato e quello totale, in particolare quello nel giro vita, aumentava in proporzione al BMI della madre.
E' già noto che i bimbi di madri sovrappeso ed obese hanno un rischio maggiore di essere a loro volta sovrappeso ed obesi,
e di essere soggetti a problemi metabolici come il diabete di tipo 2.
Gli autori di questo studio ipotizzano che i cambiamenti trovati nei corpi dei bambini possono essere i segni dei primi cambiamenti biologici che, combinati con uno stile di vita poco sano,
portano problemi di salute con il passare degli anni.
La responsabile della ricerca, professoressa Neena Modi, del dipartimento di medicina dell'Imperial College London e Consultant Neonatologist al Chelsea and Westminster Hospital, afferma che l'indice di massa corporea della madre, anche quando nell'arco della normalità, influenza la quantità di grasso nel bambino alla nascita. Donne più grasse hanno bambini più grassi con maggior grasso nel fegato. Se questi effetti perdurano dopo l'infanzia ed oltre, il bambino può trovarsi a rischio di problemi metabolici nel corso della vita.
Prosegue Neena Modi: "E' sempre più evidente che lo sviluppo del bambino prima della nascita avrà un impatto maggiore nella vita che seguirà. Ciò significa che la prevenzione dell'obesità comincia nell'utero.
Oggi metà di tutte le donne in età fertile nel Regno Unito è sovrappeso od obesa. E' importante ricordare che il legame tra il BMI della madre e la quantità di grasso del figlio percorre tutto l'arco dei valori del BMI, e quindi, non riguarda solo le madri sovrappeso od obese. Dobbiamo identificare il BMI ideale delle future madri, in modo da assicurare che il loro corpo sia nelle migliori condizioni possibili prima di restare incinte."
L'indice di massa
corporea è calcolato dividendo il peso in chili per il quadrato dell'altezza in metri. L'Organizzazione Mondiale della Sanità classifica come normale un indice tra il 18,5 e il 25, sovrappeso tra 25 e 30 ed obeso oltre 30.
Delle 105 madri coinvolte nello studio, 5 erano sottopeso, 69 normali, 23 sovrappeso ed 8 obese.
Negli adulti, un'alta adiposità nei tessuti, la relativa distribuzione e un'alta quantità di grasso nelle cellule del fegato, sono fortemente correlate ad uno
squilibrio nel controllo dello zucchero nel sangue.
Per saperne di più
Imperial College London
(MDN)
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