Un nuovo studio di grandi
dimensioni ha confermato che il controllo radiografico annuale
del torace non porta una riduzione dei decessi per tumore ai polmoni. Lo studio conferma i risultati già emersi in altri studi su scala minore ed è
stato pubblicato il 2 novembre 2011 sul Journal of the American Medical Association.
La
radiografia mostra, sulla sinistra, una crescita che
potrebbe essere un tunore. Immagine gentilmente
offerta da NCI
Il cancro ai polmoni è la prima causa di morte negli Stati Uniti, connessa a tumore, con 221.000 diagnosi e più di 150.000 decessi all'anno. Vengono correlati al fumo fino al 90% di cancri al polmone.
Trattamenti precoci possono portare risultati positivi, ma non c'è accordo, nella classe medica, sul tipo di controllo preventivo da effettuare.
Per cercare di fare luce sul problema lo statunitense National Cancer Institute (NCI), parte dei National Institutes of Health (NIH), ha lanciato test clinici su grandi numeri per verificare l'efficacia delle radiografie ai polmoni ed altre potenziali prevenzioni.
Sono state coinvolte circa 155.000 persone, di età dai 55 ai 75 anni, presso 10 centri oncologici, a partire dal 1993. Le persone sono state divise, in modo casuale, in due gruppi. Ad un gruppo sono state effettuate radiografie annuali ai polmoni per 4
anni, gli altri hanno ricevuto i trattamenti standard, senza radiografia annuale. Alla partenza, i gruppi erano simili:
circa il 45% non aveva mai fumato, il 42% era composto da ex-fumatori ed il 10% da fumatori.
Dopo un controllo durato 13 anni i ricercatori non hanno trovato significative differenze tra i due gruppi, né nei decessi, né nei tipi di tumori che si sono manifestati.
Recentemente un altro studio, finanziato dal National Cancer Institute, ha verificato una tecnica più sensibile di indagine, chiamata TAC spirale a basso dosaggio, che avrebbe forse potuto ridurre del 20% i decessi da tumore ai polmoni, ma con alti costi
e molti falsi positivi. I ricercatori stanno lavorando per ridurre ambedue.
La Dottoressa Christine Berg che ha condotto ambedue gli studi, sottolinea che il modo migliore per combattere il cancro ai polmoni è non cominciare nemmeno a fumare o cercare di smettere
perché in questo ultimo caso, la TAC spirale a basso dosaggio ha dato dato qualche
risultato come prevenzione.
Per saperne di più
National Institutes of Health (NIH)
(MDN)
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