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Le sequenze del virus H5N1 prelevate dai volatili vivi venduti nei mercati in China coincidono con quelle di visitatori degli stessi mercati. La notizia viene dal numero di dicembre del giornale Virology.
Gli autori
spiegano che si è sempre sospettato che i mercati di pollame vivo fossero un ottimo serbatoio per il virus H5N1 responsabile dei casi umani di infezione, ma ora ne abbiamo la prima evidenza molecolare.
Spiega Yuelong Shu, un autore, che sono stati raccolti 69 campioni ambientali con tamponi, sostanzialmente da fossati, gabbie, pavimenti, acqua e così via, dai mercati di volatili vivi, visitati da sei pazienti prima che la malattia si manifestasse, durante la stagione influenzale 2008-2009.
Tra questi 69 campioni sono stati isolati 12 virus H5N1 di
influenza aviaria, particolarmente patogenici, provenienti da 4 dei sei mercati di uccelli vivi.
In questi casi le sequenze genetiche dei virus relative all'ambiente ed agli umani corrispondevano a più del 99%, dimostrando il forte legame tra l'infezione umana ed i mercati.
I ricercatori hanno poi analizzato 31 virus
influenzali H5N1, altamente patogenici, isolati da 38 casi umani identificati in Cina negli ultimi 5 anni, mostrando diversi genotipi coerenti con quelli identificati nelle epidemie avute nei mercati di polli vivi.
I risultati di questo studio hanno importanti implicazioni per la gestione dei controlli che devono riguardare non solo il problema delle infezioni animali, ma devono anche tendere ad evitare la circolazione contemporanea e contestuale di persone con il virus influenzale pandemico H1N1, in umani, nei mercati dove circola il virus H5N1 per evitare che dalla fusione se ne crei un terzo facilmente più virulento e mortale.
Per saperne di più
American Society For Microbiology
(X.-F. Wan, L. Dong, Y. Shu, et al. Indications that live poultry markets are a major source of human H5N1 influenza virus infection in China. J. Virol. 85:13432-13438.)
(MDN)
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