Secondo uno studio pubblicato sul'edizione on-line del giornale Radiology, l'intervento chirurgico artroscopico per riparare il legamento crociato anteriore strappato o il menisco nel ginocchio, non riduce le probabilità di sviluppare, in seguito, osteoartrite.
La verifica, dopo dieci anni, effettuata con risonanza magnetica, ha mostrato che l'osteoartrite, localizzata nel ginocchio, era evidente nei pazienti, indipendentemente dal fatto di essere stati trattati chirurgicamente o meno.
Per lo studio i ricercatori hanno raccolto informazioni da uno studio precedente di 855 pazienti. Lo studio era stato condotto dal 1996 al 1997 per valutare le evidenze diagnostiche delle risonanze magnetiche alle ginocchia relative ad artroscopie su pazienti con dolori alle ginocchia.
Nello studio attuale il Dr. Huétink ed i suoi colleghi, hanno seguito 326 degli 855 pazienti originari. Tutti avevano avuto dolori alle ginocchia per 4 settimane o più prima di risonanza magnetica e trattamento. Le evidenze iniziali e le differenze nel trattamento erano comparate con i risultati attuali di rx e risonanza magnetica.
Secondo Kasper Huétink, coordinatore di questo studio e radiologo residente alla Leiden University Medical Center in Olanda, questo studio prova che le lesioni del menisco e del legamento crociato incrementano il rischio di sviluppare specifici tipi di osteoartrite al ginocchio e che la terapia chirurgica non ne diminuisce il rischio.
L'osteoartrite al ginocchio si sviluppa gradualmente nell'arco di molti anni. I sintomi possono comprendere dolore, rigidezza, gonfiore e riduzione della mobilità del ginocchio.
Sorgente
Radiology
(MDN)
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