Uno studio olandese ha trovato un nesso tra l'uso del farmaco anti rigetto post-trapianto ciclosporina, ed un aumento della successiva insorgenza di tumori, se ad essere trapiantato è stato il fegato.
Il rischio è più significativo per i trapianti successivi al
2005. Lo studio era nato per esaminare quale ruolo avessero gli immunosoppressori nel successivo sviluppo di cancro nei trapiantati di fegato, la cui sopravvivenza era progredita di molto poco negli ultimi tre decenni.
Il cancro è una delle principali cause di morte successiva al trapianto, ed appare direttamente correlata alla quantità accumulata di immunosoppressori.
Lo studio ha paragonato ciclosporina e tacrolimus (Il tacrolimus è un macrolide ad azione immunosoppressiva prodotto da un fungo) in funzione dello sviluppo di nuovi tumori maligni successiva al trapianto.
Sono stati analizzati i dati di 385 pazienti trapiantati di fegato tra il 1986 ed il 2007. Tutti sono stati seguiti nel 2008 per verificare l'eventuale presenza di segni di nuovi tumori.
Il 13% aveva sviluppato almeno un nuovo tumore.
Il coordinatore dello studio Dr. Herold Metselaar ed i suoi collaboratori trovarono che, comparata con i pazienti trattati con tacrolimus, la ciclosporina appariva come il più importante fattore di rischio per lo sviluppo di un nuovo tumore successivo al trapianto di fegato.
Il rischio non era stato trovato in tutti i pazienti trattati con cliclosporina, ma in quelli trapiantati tra il 2005 ed il 2007 e tra quelli di età superiore ai 50 anni.
Oltre a ciò, i pazienti trattati con ciclosporina sviluppavano più facilmente tumori più aggressivi.
I pazienti trapiantati dal 2005 e trattati con ciclosporina mostravano un rischio 9,9 volte maggiore di sviluppare un tumore nella fase immediatamente successiva al trapianto di fegato, rispetto a quelli trattati con
tacrolimus. Lo studio è stato fatto dai ricercatori del Erasmus MC University Medical Center in Olanda ed appare sul numero di luglio di Liver Transplantation.
Per
approfondire
Medline
Liver transplantation
(MDN).
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