I bambini nati in autunno o inverno potrebbero essere più facilmente soggetti ad allergie alimentari di quelli nati in primavera o estate.
I medici del Massachusetts General Hospital di Boston hanno esaminato 1.002 pazienti con allergie alimentari che sono passati nei tre ospedali locali in un periodo di 6 anni, quindi hanno comparato il mese di nascita di questi con quello degli altri pazienti che sono passati dall'ospedale.
Ne è emerso che le allergie erano legate al mese di nascita, ma solo per i pazienti che di 5 anni di età o meno.
I ricercatori hanno acquisito altri elementi come infezioni, familiarità di allergie, abitudini alimentari di mamme e figli ed esposizione ad inquinanti ambientali, che avrebbero potuto contribuire ad allergie alimentari.
La conclusione è stata che una carenza di vitamina D legata al mese di nascita, era un significativo potenziale fattore di rischio, di sviluppare allergie alimentari.
L'esposizione a bassi livelli di vitamina D nel grembo materno, immediatamente dopo la nascita e nella prima infanzia poteva essere la chiave.
Precedenti studi avevano già associato il mese di nascita con altre condizioni allergiche come l'asma o alcune dermatiti.
Secondo il Dr. Milo Vassallo che ha condotto lo studio ed è del Massachusetts General Hospital, la vitamina D aiuta il corpo a combattere le infezioni e contribuisce alla
tolleranza quando il corpo deve decidere se una molecola di cibo è amica o nemica.
Questo non vuol dire che i genitori devono riempire di vitamine i neonati né che devono programmare per forza i figli in altre date, in quanto le situazioni sono sempre
complesse; possono però tenere conto degli effetti positivi che un'esposizione intelligente ai raggi del sole ha sul
sistema immunitario.
Sullo stesso argomento vedi anche la nostra
pagina
Importante scoperta: la vitamina D è indispensabile per il sistema immunitario"
Il sito del Massachusetts General Hospital
( Marco Dal Negro )
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