Nuova metodica per il trattamento delle fratture
(24/10/2001)

E' entrata a far parte della chirurgia ortopedica e traumatologica una nuova metodica per il trattamento delle fratture; si tratta degli ultrasuoni a bassa intensità. E' una terapia non invasiva capace di accelerare i processi di riparazione ossea solo con un'applicazione quotidiana della durata di circa 20 minuti che il paziente può eseguire anche a casa propria.
La metodica degli ultrasuoni a bassa frequenza è stata testata da due ricercatori americani per mezzo di un'indagine che è durata tre anni ed ha coinvolto 10.000 persone di età compresa tra i 17 ed i 76 anni. Ebbene, tale indagine ha dimostrato che la nuova terapia è in grado di ridurre i tempi di guarigione delle fratture del 38-40 per cento in quasi tutti i pazienti. La terapia, applicata senza alcun danno per il paziente, ben si presta per il trattamento di fratture composte o ridotte chirurgicamente e nei ritardi di consolidamento di qualsiasi distretto osseo con la sola esclusione delle ossa vertebrali e craniche: il passaggio dell'energia sprigionata dagli ultrasuoni viene assorbita proporzionalmente alla densità del tessuto osseo e viene convertita in calore; l'aumento di calore mette in azione alcuni enzimi che facilitano i processi di rigenerazione ossea.
Vantaggi della tecnica, che tra qualche anno potrebbe sostituire definitivamente l'ingessatura, sono la rapidità di guarigione, la riduzione delle spese sanitarie ed anche la possibilità per il paziente di tornare subito alle proprie attività giornaliere.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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