Diagnosi precoce dell'Alzheimer: si studia un nuovo test (05/07/2002)

Alcuni ricercatori della facoltà di medicina dell'Università di Pennsylvania hanno condotto una singolare ricerca che ha portato alla messa a punto di un nuovo esame clinico per individuare la presenza del Morbo di Alzheimer già nella sua fase iniziale.
Essi hanno sviluppato un particolare esame delle urine capace di rilevare i danni correlati ad una condizione che si presenta prima dello sviluppo della malattia e chiamata moderato deterioramento cognitivo. Nello specifico, nelle urine si possono trovare tracce di isoprostani, sostanze che il cervello rilascia in conseguenza dei danni causati dal Morbo. Lo studio è stato effettuato su 123 soggetti dei quali 50 presentavano la malattia in modo conclamato e 33 invece un moderato deterioramento cognitivo.
E' risaputo che l'Alzheimer è una malattia incurabile, ma scoprirla ai suoi esordi potrebbe significare riuscire a somministrare alcuni farmaci in grado quantomeno di rallentarne la progressione. L'esame non è ancora disponibile e, nel frattempo, i ricercatori americani stanno cercando di svilupparne una versione ancora più semplice di quella sperimentata.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
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