Un batterio all'origine di infezioni croniche delle
gengive stimola anche la risposta infiammatoria
autoimmune caratteristica dell'artrite reumatoide. I
ricercatori della Johns Hopkins Medicine lo hanno
identificato, è l' Aggregatibacter
actinomycetemcomitans.

L'associazione clinica tra le due patologie è nota
fino dall'inizio del '900, ma solo di recente
l'attenzione si è spostata questo batterio.
Con questo studio il gruppo di ricercatori
specializzati in microbiologia parodontale, in
malattia parodontale ed artrite reumatoide diretto
da Felipe Andrade, ricercatore anziano e professore
associato alla Johns Hopkins University School of
Medicine, ha iniziato la ricerca di un denominatore
comune alle due patologie.
I primi riscontri sono arrivati dal'analisi dei
compioni parodontali nei quali i ricercatori hanno
trovato che processi simili a quelli già osservati
nelle articolazioni di pazienti con artrite
reumatoide erano presenti nelle genigive dei
pazienti con malattia parodontale.
Il comune denominatore si chiama
iper-citrullinazione.
Felipe Andrade spiega che la citrullinazione è un
processo naturale presente in tutti noi con lo scopo
di regolare la funzionalità delle proteine.
Ma nelle persone con con l'artrite reumatolide il
processo diventa iperattivo generando un accumulo
abnorme di proteine citrullinate, fatto che stimola
la produzione di anticorpi contro queste proteine
generando infiammazione ed attaccando i tessuti
stessi delle persone.

L'Aggregatibacter actinomycetemcomitans è risultato
essere l'unico batterio in grado di indurre
iper-citrullinazione nelle cellule infiammatorie più
abbondanti sia nelle malattie gengivali che
nell'artrite reumatoide.
L'equilibrio nella flora batterica del cavo orale è
molto più importante di quanto normalmente ritenuto.
L'abitudine di spararsi bombe antibatteriche in
bocca o di modificarne la composizione della flora
con prodotti medicati quotidiani, se non
specificatamente motivato serve solo ad alimentare
uno squilibrio.
Ciò non significa che in presenza di infezioni o di
altri squilibri non si debba intervenire
tempestivamente con i mezzi del caso, ma significa
che, come per l'uso di antibiotici, l'intervento
deve essere normalmente mirato a mantenere una bocca
pulita e quindi sana, riservando l'uso dei farmaci
alle situazioni eccezionali.
Ecco qualche esempio
delle conseguenze legate a squibrio della flora
batterica del cavo orale tratto dalle pagine di
approfondimento linkate più avanti:
Infiammazioni del cavo
orale e disfunzione erettile: facciamo il punto
(01/12/2016)
Link...
Infezioni in bocca e
sviluppo dell'Alzheimer (07/10/2013)
Link...
C'è un legame tra
infezioni in bocca ed aneurismi dell'aorta
addominale (24/06/2011)
Link...
I meccanismi attraverso
i quali l'A. actinomycetemcomitans attiva l'iper-citrullinazione
sono sintetizzati nella pagina in inglese (Link...)
di questo articolo.
Vedi anche
Flora intestinale ed artrite reumatoide sono
correlate (26/11/2013)
Link...
Per saperne di più sulla flora batterica...
Per saperne di più sulle gengive infiammate...
Per saperne di più
Science Translational Medicine
Aggregatibacter actinomycetemcomitans–induced
hypercitrullination links periodontal infection to
autoimmunity in rheumatoid arthritis
Link...
Marco Dal Negro |