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Con i pesticidi facile che si diffonda il Norovirus (06/05/2013)

 

I contadini diluiscono ed allungano i pesticidi con l'acqua prelevata da molte fonti come pozzi, canali di irrigazione, rogge e laghi nei quali spesso prolifera il Norovirus contaminando i prodotti, come ad esempio le insalate o i lamponi. Fino a poco tempo fa nessuno aveva verificato se il Norovirus presente nell'acqua contaminata rimaneva attivo anche dopo l'aggiunta dei pesticidi.

Il Norovirus è la causa più diffusa di infezione intestinale virale nel mondo; ad esempio negli U.S. ogni anno il virus causa 21 milioni di casi di gastroenterite acuta, 70.000 ricoveri ed 800 decessi. Non ci sono farmaci per curarlo o vaccini per prevenirlo e l'averlo preso non immunizza per il futuro.
Il maggiore rischio di contagio sembra venire da frutti come lamponi e fragole che spesso vengono irrorati poco prima della raccolta, per ridurne il deterioramento, e che poi spesso vengono mangiati lavandoli poco o niente. Katharina Verhaelen, tecnica alimentare, spiega che nella ricerca appena effettuata si è visto che i Norovirus possono resistere per tutto il periodo durante il quale i vegetali rimangono sugli scaffali, anche in diverse condizioni di conservazione.

Lo studio è stato realizzato da Katharina Verhaelen con i ricercatori dell'Istituto Nazionale Olandese per la Salute Pubblica e l'Ambiente di Bilthoven e dell'Istituto di Scienze della Valutazione del Rischio dell'Università di Utrecht ed ha mostrato che la maggior parte dei pesticidi non contrasta la capacità di infettare del Norovirus presente nelle acque contaminate. Ne consegue che l'acqua usata per allungare i pesticidi può rappresentare un rischio di diffusione dell'infezione. La ricerca è stata pubblicata sull'International Journal of Food Microbiology.

I ricercatori hanno verificato 4 fungicidi e 4 insetticidi normalmente utilizzati per proteggere prodotti freschi come la lattuga ed i lamponi; questi ultimi sono stati associati a diverse esplosioni di Norovirus.
I pesticidi sono stati diluiti in acqua sterile alle massime concentrazioni consigliate per irrorare le coltivazioni. In laboratorio le soluzioni di pesticidi sono state additivate con due ceppi di Norovirus isolate da feci di persone infette o con un ceppo da topi di laboratorio. Dopo due ore i Norovirus erano rimasti stabili in 7 degli 8 pesticidi.

Normalmente negli esperimenti di laboratorio i pesticidi vengono trattati in modo da fermarne l'azione in un momento prestabilito, ma in questo caso, mancando le composizioni dei prodotti non è stato possibile farlo, ottenendo perciò le condizioni naturali che si trovano nelle fattorie, dove questi processi e condizionamenti non avvengono.

Katharina Verhaelen invita i consumatori a lavare sempre frutta e verdura: il rischio non verrà eliminato ma sarà sicuramente meglio che non farlo.

Il caldo è un modo efficace per ridurre l'infettività del Norovirus ed in uno studio di laboratorio, riscaldando una purea di lamponi a 65°C per 30 secondi la capacità di infettare di un virus MNV-1 si è ridotta del 99,9%.
In un altro studio la surgelazione non ha distrutto il virus.
In Finlandia dove ci sono state diversi focolai di Norovirus, gli esperti hanno raccomandato di portare a 90°C per almeno 2 minuti i frutti surgelati prima di mangiarli, anche se è noto che riscaldare prodotti freschi influisce negativamente sulla qualità e sui valori nutritivi di questi prodotti.

Kali Kniel, professore associato di parassitologia e virologia alla University of Delaware in Newark commenta affermando che si sa ancora poco di come il Norovirus entri nella catena alimentare, ma afferma che avere scoperto che il virus sopravvive ai pesticidi è importante, data la crescente scarsità nella disponibilità di acqua che porterà sempre più al riutilizzo di quella disponibile.

Per saperne di più

http://dx.doi.org/10.1289/ehp.121-a148

Koo HL, et al. 2010. Noroviruses: the principal cause of foodborne disease worldwide. Discov Med 10(50):61–70. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3150746/.

Verhaelen K, et al. 2013. Persistence of human norovirus in reconstituted pesticides—pesticide application as a possible source of viruses in fresh produce chains. Int J Food Microbiol 160(3):323–328.
http://dx.doi.org/10.1016/j.ijfoodmicro.2012.11.007 .

Borchardt MA, et al. 2003. Incidence of enteric viruses in groundwater from household wells in Wisconsin. Appl Environ Microbiol 69(2):1172–1180.
http://dx.doi.org/10.1128/AEM.69.2.1172-1180.2003.

Cheong S, et al. 2009. Enteric viruses in raw vegetables and groundwater used for irrigation in South Korea. Appl Environ Microbiol 75(24):7745–7751.
http://dx.doi.org/10.1128/AEM.01629-09 .

Kishida N, et al. 2012. One-year weekly survey of noroviruses and enteric adenoviruses in the Tone River water in Tokyo metropolitan area, Japan. Water Res 46(9):2905–2910.
http://dx.doi.org/10.1016/j.watres.2012.03.010 .

Horman A, et al. 2004. Campylobacter spp., Giardia spp., Cryptosporidium spp., noroviruses, and indicator organisms in surface water in southeastern Finland, 2000–2001. Appl Environ Microbiol 70(1):87–95.
http://dx.doi.org/10.1128/AEM.70.1.87-95.2004 .

Hall AJ, et al. 2012. Epidemiology of foodborne norovirus outbreaks, United States, 2001–2008. Emerg Infect Dis 18(10):1566–1573. http://dx.doi.org/10.3201/eid1810.120833 .

CDC. Norovirus Overview [website]. Atlanta, GA:U.S. Centers for Disease Control and Prevention (updated 12 Apr 2012). Available: http://goo.gl/3g69O .

Baert L, et al. 2008. The reduction of murine norovirus 1, B. fragilis HSP40 infecting phage B40-8 and E. coli after a mild thermal pasteurization process of raspberry puree. Food Microbiol 25(7):871–874.
http://dx.doi.org/.10.1016/j.fm.2008.06.002 .

Baert L, et al. 2008. Survival and transfer of murine norovirus 1, a surrogate for human noroviruses, during the production process of deep-frozen onions and spinach. J Food Prot 71(8):1590–1597. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18724752.

Finnish Food Safety Authority Evira. Foreign Frozen Raspberries Are Recommended to Be Heated Before Eating [press release]. Helsinki, Finland:Finnish Food Safety Authority Evira (8 Jun 2009).
Available: http://goo.gl/U0Jy7  [accessed 8 Apr 2013].

Virucidal efficacy of sodium bicarbonate on a food contact surface against feline calicivirus, a norovirus surrogate.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16540196 .

(MDN)


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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