Sulla
pelle vive una grande quantità di batteri e di
funghi che la mantengono sana. Quando di rompe
l'equilibrio tra i vari organismi possono crearsi
situazioni patologiche.
Un gruppo del NIH’s
National Human Genome Research Institute (NHGRI) e
del National Cancer Institute (NCI) ha utilizzato,
per studiare i funghi presenti sulla cute, una
metodica già usata per studiarne i microbi.
La composizione
dell'insieme dei batteri, il microbioma, è unica per
ogni persona, ed anche l'insieme dei funghi presenti
sulla pelle è unico. Con l'approccio genomico i
ricercatori sono riusciti ad approfondire la
conoscenza di questa composizione.
Malassezia fungi. Credit: Janice Haney Carr, CDC.
Il
termine funghi della pelle comprende le muffe, i
funghi ed i lieviti, come quelli usati per fare
fermentare il pane e la birra. Quando parliamo di
funghi e di pelle siamo abituati a pensare alle
malattie che interessano circa 29 milioni di persone
nel mondo, mentre in realtà, normalmente, insieme ai
batteri contribuiscono all'equilibrio ed alla salute
della pelle.
I
risultati di questo studio sono stati pubblicati su
Nature il 22 maggio 2013 ed hanno mostrato la
complessità di queste presenze con un livello di
precisione del 97%.
Gli
scienziati hanno raccolto campioni da 14 diversi
punti della pelle del corpo di 10 persone sane e si
sono concentrati su di un frammento di DNA condiviso
da tutti i funghi.
Da
più di 5.000.000 di sequenze ottenute dai campioni
raccolti sono stati identificati, a livello
genetico, più di 80 tipi di funghi che vivono sulla
pelle umana: con i metodi tradizionali di culture
era stato possibile identificarne solo 18.
Ascomiceti e Basidiomiceti sono stati trovati in
tutti i punti del corpo; i funghi del genere
Malassezia sono stati i più diffusi, presenti in 11
punti del corpo su 14.
Il
team ha scoperto che i talloni, che non hanno una
grande diversità batterica, erano il luogo più
complesso per i funghi, con circa 80 tipi
rappresentati. Le pieghe delle dita dei piedi con
circa 60 tipi, e le unghie delle dita dei piedi con
40, mostravano i maggiori livelli di diversità
fungina.
Le
mani e le braccia, che ospitano una grande varietà
di batteri, hanno avuto relativamente pochi tipi di
funghi. Le comunità fungine sul busto si sono
mostrate piuttosto stabili nel tempo, con pochi
cambiamenti anche ai controlli dopo 3 mesi. Al
contrario, i funghi sui piedi, nell'arco del tempo
sono cambiati molto, probabilmente in funzione dei
cambiamenti ambientali.
La
conoscenza approfondita dei funghi della nostra
pelle ora potrà permettere di affrontare in modo più
corretto le patologie legate ai diversi squilibri.
Per saperne di più
National Institutes of Health (NIH)
(MDN)
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