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Le donne ricordano le facce meglio degli uomini, e questo avviene perchè, guardando un viso nuovo, le donne tendono ad operare una scansione, con gli occhi, più metodica e razionale, con una tecnica che porta a ricordare meglio.
Questa scoperta è frutto di una ricerca che mirava a comprendere perchè alcune persone fossero in grado di
ricordare meglio di altre le facce viste anche solo una volta.
Jennifer Heisz, una ricercatrice del Rotman Research Institute alla Baycrest Health Sciences, diventata ora assistente professore al Department of Kinesiology alla McMaster University, sostiene che il miglior risultato è legato al modo di muovere gli occhi su di un viso
nuovo che influisce sulla nostra capacità di
riconoscerlo in un secondo tempo.
Secondo la ricercatrice questa scoperta offre un nuovo punto di vista sui potenziali
meccanismi di memoria episodica e sulle differenze tra i sessi. Le donne guardano le facce più a lungo degli uomini e questo permette loro di memorizzarle meglio.
Le ricercatrici hanno realizzato degli esperimenti nei quali hanno utilizzato tecniche che permettono di tracciare dove guardano gli occhi ed hanno così scoperto che le donne operavano con la vista, scansioni molto più metodiche rispetto agli uomini.
Dallo studio studio è emerso anche un elemento interessante, il fatto cioè che tutte queste operazioni e le differenze tra di
esse, erano assolutamente non coscienti, queste strategie erano
messe in pratica in modo automatico, subconscio.
Le ricercatrici hanno concluso che questi risultati sono importanti perchè indicano un nuova possibilità di migliorare la capacità delle persone di memorizzare i visi, specialmente per quanto riguarda le persone anziane
con problemi di memoria.
Approfondendo un po' queste scoperte viene subito da osservare che forse, la differenza non sta nell'innegabile
diversità nel movimento degli occhi di donne e uomini, ma in tutto quello che ci sta sotto e dietro.
Se un uomo guarda un viso nuovo con scarso interesse o con scarsa abitudine alla memorizzazione dei volti, lo guarda cioè in modo globale, complessivo, nel suo insieme, senza porre dei punti fermi da
confrontare con altri, senza operare valutazioni ed osservazioni sulla forma del viso, (stretta, larga, quadrata...), sui rapporti tra le varie parti del viso, come la fronte, la mascella, la bocca, gli occhi, difficilmente ricorderà quel viso. E se lo ricorderà sarà più facilmente per qualche associazione con altri visi, o per un singolo particolare che lo ha colpito emotivamente.
La donna invece, molto più razionale, opera istintivamente una scansione metodica, soprattutto cosciente del viso, ed è per questo che se lo ricorda.
Interesse a ricordare, e quindi attenzione, coscienza, concentrazione ed elaborazione dei dati rilevati, questi sono i motivi per cui si ricordano meglio le facce. Si può fare una grande quantità di movimenti con gli occhi sul viso da ricordare, ma se non sono coscienti, se non si è motivati, attenti e se una volta raccolti i dati non se ne fa la sintesi, difficilmente si
ricorderanno, perchè è molto più facile ricordare un "viso volitivo, deciso" che
singolarmente tutti gli elementi e le misurazioni che abbiamo realizzato per arrivare a questa conclusione.
Lo spunto per questo articolo è la ricerca:
Psychological Science
Females Scan More Than Males - A Potential Mechanism for Sex Differences in Recognition Memory
http://pss.sagepub.com/content/early/2013/05/20/0956797612468281.abstract
McMaster University
(Marco Dal Negro)
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