Le nostre percezioni di caldo e di freddo viaggiano
lungo gli stessi percorsi nervosi, interagendo tra
di loro. Un nuovo studio approfondisce le
implicazioni di questa scoperta.
I circuiti neurali che rilevano caldo e prurito
sono in rosso. I circuiti neurali che elaborano
altri stimoli nervosi sono in blu e in verde.
Immagine del midollo spinale. Fonte: Zylka lab, UNC.
Uno studio della University of North Carolina School
of Medicine mostra uno spaccato di come il sistema
nervoso elabora il caldo ed il freddo. La ricerca
condotta da Mark J. Zylka, PhD, professore associato
di biologia cellulare e fisiologia ha trovato
un'interazione tra i circuiti neurali che rilevano
il caldo ed il freddo: la percezione di freddo è
potenziata quando il circuito nervoso del caldo è
disattivato.
Il Professor Zylka, che è anche membro dell'UNC
Neuroscience Center, spiega che questa scoperta ha
delle ricadute su come percepiamo il caldo ed il
freddo, ed anche sul perchè le persone con certe
forme di dolore cronico come il dolore neuropatico o
quello che deriva come diretta conseguenza da traumi
del sistema nervoso o da malattie, hanno risposte
amplificate alla basse temperature.
Lo studio ha poi implicazioni sul perchè una nuova
classe di antidolorifici noti come TRPV1 antagonisti
(bloccano una proteina recettore neurale) fa si che
molti pazienti, prima che la temperatura si alzi in
modo anormale e si instauri un'ipertermia, hanno i
brividi e sentono freddo. Un freddo amplificato
seguito da ipertermia rappresenta il maggiore
effetto collaterale che ha limitato l'utilizzo di
questi farmaci in pazienti con dolore cronico
associato con scelrosi multipla, cancro ed
osteoartrite.
Per realizzare questo studio è stato rimosso, in
laboratorio, il circuito nervoso che codifica il
caldo ed alcune forme di prurito, lasciando quello
che rileva ed elabora il freddo. In questo modo si
sono ottenuti animali praticamente insensibili al
caldo e, come sarebbe avvenuto togliendo il caldo
dall'ambiente, con un condizionatore, questi sono
diventati ipersensibili al freddo. Studi fisiologici
hanno indicato che nel midollo spinale questi
circuiti, che sono diversi, si regolano uno con
l'altro.
Il TRPV1 è un recettore del caldo ed è stato trovato
nel circuito nervoso primario studiato dal Professor
Zylka. Gli antagonisti del TRPV1 rendono i pazienti
temporaneamente insensibili al calore ed il
Professor Zylka ritiene che questo processo sia
simile a quello che avviene negli animali in
laboratorio, che diventino, perciò, ipersensibili al
freddo. Nuovi studi dovranno necessariamente
confermare queste scoperte.
Ulteriori informazioni su chi ha collaborato allo
studio e chi lo ha finanziato sono nella
pagina in inglese di questa notizia.
Per saperne di più
http://www.unchealthcare.org
ne.MDN)
|