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Amazzonia, scoperta la "molecola della pioggia", prodotta dalla
vegetazione, è alla base delle abbondanti precipitazioni
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Un composto prodotto dalla vegetazione amazzonica è
alla base delle grandi piogge che cadono sull'enorme
regione sudamericana. Lo hanno annunciato degli
scienziati brasiliani contemporaneamente all'uscita
sulla rivista americana «Science» di un articolo su
questa rivoluzionaria novità. Erano anni che
studiosi sudamericani, americani ed europei,
cercavano inutilmente la ragione dello spropositato
volume di precipitazioni che cadono sull'Amazzonia.
Le regole naturali dell'evaporazione conosciute
finora non giustificavano infatti più del 10 per
centodel tasso pluviometrico della regione.
la stessa particolare vegetazione del bacino
amazzonico produce in interazione con l'atmosfera
equatoriale un composto che mescola due varianti
della sostanza 2-metiltetrolo (C5 H7 O4). Questa
molecola è in grado da sola di produrre le
particelle (aerosol) necessarie per la formazione
delle nuvole e della pioggia. I dati che hanno
portato alla scoperta sono stati raccolti in
Brasile, nei pressi del lago artificiale di Balbina
(nord-est di Manaus), in seno ad un progetto
internazionale di studio della biosfera e atmosfera
dell'Amazzonia. Analisi analoghe sono già in corso
nella regione di Sao Gabriel da Cachoeira, un
migliaio di chilometri più ad ovest, per verificare
se «la molecola della pioggia» agisce in maniera
uniforme in tutti gli angoli dell'Amazzonia. La
scoperta avrà forti ripercussioni a livello
ecologico dal momento che la distruzione della
foresta amazzonica potrebbe portare a diminuzioni
delle precipitazioni molto più accentuate di quello
che si temeva sino ad ora.
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