L'allarme è serio, viene da ricercatori del Cnr ed è
supportato da ricerche dell'OMS (Organizzazione
Mondiale della Sanità): non è vero che le centrali a
turbogas per la produzione di energia elettrica sono
"pulite", è esattamente il contrario, inquinano
terribilmente e sono pericolosissime per la salute.
Il fatto è che gli inquinanti sono particelle
ultrasottili, ancora poco studiate. In pratica,
cambia solo la taglia degli inquinanti, rendendoli
ancora più pericolosi.
Lo conferma l'OMS secondo la quale le particelle
emesse sono talmente sottili da passare direttamente
dai polmoni al sangue e quindi agli organi vitali,
causando allergie, malattie respiratorie e
cardiovascolari. Le particelle sono state
individuate da analisi effettuate su impianti negli
USA.
Il pericolo è ancora maggiore in quanto questo tipo
di inquinamento non è ancora stato preso in
considerazione dalle normative sulla qualità
dell'aria.
Il controllo delle particelle ultra sottili è reso
ancora più difficile dal fatto che solo una piccola
quota di queste, un settimo, è emesso come
inquinante primario al momento della combustione del
gas; il resto si forma come inquinante atmosferico
secondario a partire dai processi fotochimici in cui
sono coinvolti gli scarichi delle centrali
nell'ambiente.
Ricordiamo che ci sono già centrali di questo tipo
attive sul territorio ed altre sono in attesa di
approvazione, mentre la legislazione europea sta
studiando il problema.
Per chi volesse leggere il testo completo
dell'articolo di Nicola Armaroli, chimico
dell'Istituto per la sintesi organica del Cnr e di
Claudio Po, medico dell'unità rischio ambientale
della Ausl segnaliamo il link alla pagina
sull'organo ufficiale della Società chimica
italiana, "La chimica e l'industria" .
Se il link non dovesse più essere attivo potete
contattare la nostra redazione: info@mybestlife.com
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